Caro direttore,
grazie per aver aperto una discussione nell'area liberale e popolare dove Forza Italia per quasi 25 anni ha svolto un ruolo guida. La lettera di Giovanni Toti mi riporta a due anni fa, a Milano, quando avemmo un confronto, moderato da Lei, davanti ad una platea di suoi lettori, calda e numerosa. Sono felice che oggi Toti finalmente riconosca che esiste una forte esigenza di cambiamento. Se quella discussione fosse continuata, se quel cambiamento auspicato fosse avvenuto, il risultato elettorale del 4 marzo avrebbe portato il centro destra a guida liberale a dare un governo stabile al Paese.
Lunedì Angela Merkel si è dimessa dalla guida della Cdu. È il segno della fine di una lunga epoca, iniziata dal dopoguerra, durante la quale i leader europei liberali e popolari hanno garantito prosperità e pace. C'è stato un tempo in cui le forze liberali e popolari hanno combattuto per i loro valori e hanno guidato i loro Paesi fuori dagli incubi delle dittature e della guerra. Popolari e liberali da molto tempo non hanno più dovuto combattere per le loro idee, perché queste hanno a lungo prevalso e hanno portato pace e benessere in Europa.
Ma ora siamo in un'altra epoca e il benessere e la sicurezza sono minacciati ovunque nel mondo occidentale e forze populiste e anti-democratiche stanno prevalendo tra le persone arrabbiate e impaurite. Le forze liberali e popolari hanno perso la fiducia del loro elettorato.
Occorre tornare in campo con tutta la forza e la decisione possibile. Dobbiamo ripartire dai nostri valori per rigenerare un'offerta politica in grado di ridare al Paese una guida consapevole, forte e determinata. Vogliamo liberare le energie positive che sono nell'animo di ciascuno di noi, vogliamo liberarci dall'incubo del debito, della burocrazia, della corruzione, delle tasse, dell'ingiustizia, della delazione, dell'invidia e del rancore. Liberarci da questi incubi che stanno tenendo l'Italia bloccata.
Noi sappiamo che solo un grande paese, con un'economia forte e finanziariamente stabile, con uno Stato efficiente e giusto può proteggere i suoi cittadini dai rischi di questa epoca; che solo la forza della coesione sociale, delle comunità forti, delle imprese competitive può creare sviluppo e giustizia sociale. Questa è la sovranità che vogliamo, la sovranità di un popolo forte e orgoglioso, aperto e determinate in Europa. Vogliamo una democrazia ancorata alle nostre radici giudaico cristiane, ai nostri valori occidentali.
Per la Lega il centrodestra non c'è più, c'è solo la destra populista e sovranista. Io credo che quella destra, da sola, non avrà mai la forza di garantire un governo stabile al Paese. Senza una chiara alleanza con una forza liberale e popolare la destra è destinata all'opposizione.
Non è più il tempo di polemiche.
È il tempo di unire tutti coloro che credono nei nostri valori, è il tempo di creare una forza nuova che abbia l'ambizione di tornare a rappresentare la maggioranza del Paese. I partiti del centro destra devono essere i protagonisti di questo lavoro: aprite le finestre, fate entrare aria nuova, creiamo un partito nuovo, contendibile, forte, aperto. Torniamo a dare un grande futuro al Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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