Legge elettorale, Salvini: "Referendum per un maggioritario puro"

A margine dell'incontro con gli amministratori della Lega, Matteo Salvini chiede che "entro settembre" cinque regioni propongano un referendum abrogativo della parte proporzionale dell'attuale legge elettorale. "Siamo per il maggioritario"

Legge elettorale, Salvini: "Referendum per un maggioritario puro"

Un referendum abrogativo indetto "entro settembre" da cinque regioni per togliere la parte proporzionale dall'attuale legge elettorale, il Rosatellum, per trasformarla in un maggioritario puro. A chiederlo, a margine dell'assemblea degli amministratori locali del centro-destra e della Lega, a Milano, è Matteo Salvini. "Il proporzionale - ha detto il leader del Carroccio - è la legge dell'inciucio. Tu mi voti e poi decidiamo in Parlamento chi governa. Il maggioritario significa che gli italiani scelgono chi governa. Il traditore Conte - attacca - parla già di proporzionale per garantirsi l'inciucio a vita. Chi prende un voto in più, vince e governa".

Parole con cui il segretario leghista entra a gamba tesa su Pd e 5 Stelle, che tra i 29 punti del programma di governo hanno messo la riforma della legge elettorale in senso proporzionale. I dem, in particolare, stanno lavorando a una riforma elettorale per l'adozione di un proporzionale puro. Con loro anche le forze politiche che godono di un consenso relativamente basso. Infatti, il proporzionale, come auspicato da Pd e M5S, esclude il premio di maggioranza - già previsto dal Porcellum ma bocciato dalla Corte Costituzionale - e favorisce la rappresentatività a scapito della governabilità. Una prospettiva che preoccupa Salvini. "Vogliamo una legge elettorale totalmente maggioritaria, diciamo all'inglese, con 630 collegi in cui si eleggono i parlamentari. La gente così conosce nomi e cognomi, e si governa". Il leader del Carroccio si dice preoccupato "dall'inciucio che stanno facendo a Roma: lo voglio fermare", annuncia Salvini, "per poi tornare al voto in primavera. Se si arriva a ottobre poi si dovrebbe votare nel 2021".

Ma il ragionamento del segretario leghista va oltre il ritocco del Rosatellum. Salvini spinge anche per una riforma in senso presidenzialista accompagnata dal vincolo di mandato. "Eleggerei anche il Presidente della Repubblica con il voto diretto dei cittadini e del popolo italiano, ma facciamo una cosa per volta. Mentre per "il vincolo di mandato ci vuole una riforma costituzionale". Inoltre, la proposta di Salvini per "depositare entro settembre a Roma una proposta di una legge elettorale in senso pienamente maggioritario" ha ottenuto il sì a larga maggioranza degli amministratori locali presenti a Milano.

Le parole di Salvini arrivano a 24 ore di distanza dall'incontro con Silvio Berlusconi. Un meeting proficuo in cui i due leader hanno concordato una strategia comune per fare opposizione comune al Conte-bis.

Intanto anche Mariastella Gelmini apre alla "svolta maggioritaria" di Salvini: "Noi non temiamo nessuna legge elettorale - purchè ovviamente assicuri la rappresentanza politica e dei territori - ma per schierarci serve anche chiarezza dagli alleati: perchè il maggioritario in Italia si fa se ci sono le coalizioni". E sulla frattura nella maggioranza in materia di legge elettorale conclude: "C'è uno spazio per incunearsi e far saltare il tavolo".

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