Legittima difesa senza coperture Si rischia un altro passaggio in aula

Legittima difesa senza coperture Si rischia un altro passaggio in aula

Roma Pasticcio gialloverde sulla legittima difesa. Il cavallo di battaglia della Lega arresta la corsa in Parlamento. I piani del ministro dell'Interno Matteo Salvini di chiudere la partita entro febbraio, incassando il provvedimento in tempo utile per la campagna elettorale alle Europee, rischiano di saltare. La doccia gelata arriva dalla commissione Bilancio, guidata da Claudio Borghi del Carroccio, che ieri ha fornito il parere sulle coperture economiche al testo arrivato in commissione Giustizia. Non c'è il via libera: la riforma rischia di passare nuovamente all'esame del Senato per l'ok in terza lettura. I tempi sono stretti per approvare la legge entro fine febbraio. A meno che la maggioranza non decida di procedere con un tour de force, che appare però difficile visti i provvedimenti già all'esame dell'Aula di Montecitorio e dell'Aula del Senato, compresi i decreti in scadenza che hanno la priorità. Lo scoglio è legato alle coperture: c'è un errore relativo ai fondi destinati a finanziare le misure contenute nella riforma. Viene infatti indicata una copertura relativa all'anno 2018. Va ricordato che la proposta di legge è stata approvata in prima lettura dal Senato il 24 ottobre scorso. Mentre la commissione Giustizia della Camera ha concluso l'iter la scorsa settimana. Oggi è fissato il voto per il mandato ai relatori Pierantonio Zanettin (Forza Italia) e Roberto Turri (Lega), ma è quasi certo che si discuterà della modifica contenuta nel parere della commissione Bilancio. La manina del leghista Borghi ha bloccato il provvedimento. La commissione ha dato parere favorevole alla proposta ma «condizionato» al rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Nel parere della si chiede di sostituire il comma 2 dell'articolo 8 della riforma della legittima difesa, che disciplina le «Disposizioni in materia di spese i giustizia. Una modifica che dovrà essere fatta attraverso un emendamento del relatore in commissione.

Questione tecnica che però avrà un impatto politico forte sulla Lega: Salvini costringerà Di Maio e i Cinque stelle alle maratone notturne in Aula? Oppure incasserà il rinvio? Rinunciando, in quest'ultimo caso, a una campagna elettorale, esibendo il trofeo della legittima difesa.

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