Sul lettino arriva il paziente che non ti aspetti. Un cammello, un alpaca, un canguro, un leopardo delle nevi persino un leone bianco. Tutti sedati, perchè con animali selvatici è meglio non scherzare e se il re della foresta si alza durante un intervento è meglio sperare che non abbia fame. Alcuni sono docili, altri impazienti, tutto dipende dall'operazione a cui si devono sottoporre. «Elefanti non ne ricordo dice Saverio Paltrinieri, direttore del Centro clinico veterinario dell'Università Statale di Milano ma un ippopotamo sì». E non è neanche detto che i più pericolosi siano gli animali selvatici, perchè anche gli animali da compagnia sanno farsi temere:«Ovviamente - precisa Paltrinieri - con gli animali selvatici bisogna prendere qualche precauzione in più, ma in alcuni casi particolari anche con cani e gatti». L'ospedale di Lodi per grandi animali della facoltà di Veterinaria dell'ateneo milanese è un'eccellenza internazionale attiva da anni, tanto che dalla Gran Bretagna arrivano spesso cavalli di razza da curare o da sottoporre a inseminazione artificiale. E da oggi il centro clinico diretto da Paltrinieri ha anche altri 3mila metri quadrati dedicati ai piccoli animali. L'organico completo è di 102 medici e 25 tecnici con un pronto soccorso aperto 24 ore su 24. Il paziente tipo del nosocomio è un cane o un gatto, ma negli anni non sono mancati nemmeno i caimani. O altri animali esotici come appunto gli ippopotami. La struttura è tecnologicamente all'avanguardia ed è in grado di sottoporre i pazienti ad ogni tipo di esame. E lo sanno bene i responsabili di riserve naturali, di parchi e di zoo che spesso sono passati da questo ospedale nel cuore della pianura padana. «Nei laboratori diagnostici è già possibile effettuare analisi del sangue, in anatomia patologica le analisi istologiche sulle biopsie chirurgiche o diagnostica post-mortale - spiegano dalla Statale - e usare strumentazioni innovative come radiologia digitale, risonanza magnetica, tomografia computerizzata a raggi X multistrati, e scintigrafia». Ma i team all'opera a Lodi sanno come gestire persino i pitoni di alcuni metri.
Un ulteriore vantaggio per gli studenti che animeranno il nuovo polo da 22mila metri quadrati, di cui circa la metà destinate a aule e strutture progettate dall'archistar Kengo Kuma. L'ospedale per piccoli animali invece è stato progettato dalla Cairepro - Cooperativa Architetti e Ingegneri.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.