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L'eterno ritorno di Prodi

A sinistra c'è chi spera di vederlo al Colle. Lui smentisce: "Non mi interessa"

L'eterno ritorno di Prodi

Nonostante Giorgio Napolitano abbia ricordato che le eventuali dimissioni sono "esclusiva responsabilità del Capo dello Stato", la corsa al Quirinale è ufficialmente cominciata.

E un nome spunta su tutti, quello di Romano Prodi. Il Professore, peraltro, era già stato protagonista nel 2013 della corsa, ma il suo nome fu affossato dopo quello di Franco Marini da 101 franchi tiratori. Ma a sinistra c'è chi, come Pippo Civati, non teme un nuovo flop e, anzi, spera in un appoggio anche da parte del M5S.

"Io non ho nessuna intenzione di fare il presidente della Repubblica. Non ho mai avuto lo sguardo rivolto al Colle, mai, neppure per un momento", smentisce però lo stesso Romano Prodi al Corriere della Sera. "Come può andare al Quirinale uno che impugna il telefonino al contrario?, ironizza l'ex premier, "Sto benissimo, giro come un matto per il mondo. Sono tornato dall’Oriente e sto partendo per gli Stati Uniti, voglio capire un po' cosa succede sul fronte economico.

Mi interesso piuttosto dei cambiamenti di potere in Europa".

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