Cronache

"L'Europa sia leale con i suoi cittadini"

"Signore e signori, Vorrei approfittare di questo discorso per condividere le mie impressioni e quelle del Parlamento riguardo alle sfide che ci attendono a fine mandato, ora che ci troviamo a metà del cammino ma con tanta strada ancora davanti a noi"

"L'Europa sia leale con i suoi cittadini"

«Signore e signori, Vorrei approfittare di questo discorso per condividere le mie impressioni e quelle del Parlamento riguardo alle sfide che ci attendono a fine mandato, ora che ci troviamo a metà del cammino ma con tanta strada ancora davanti a noi. (...) L'Europa ha anche e soprattutto bisogno di un nuovo progetto di speranza, un progetto che ci accomuni, un progetto che possa incarnare la nostra Unione, i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto che sia ovvio per tutti gli europei e che ci permetta di unirci. Penso che questo progetto possa essere costruito intorno a tre assi forti, a un triplice desiderio di Europa che sia unanimemente condiviso da tutti gli europei: quello di un'Europa che innova, di un'Europa che protegge e di un'Europa che sia faro.

Proteggere i cittadini europei significa adoperarsi affinchè ciascuno di essi possa vivere dignitosamente del proprio lavoro, con un salario minimo decente e giusto. E una volta in più invitiamo a trovare un compromesso ambizioso in materia. Proteggere i cittadini europei significa anche ristabilire l'equilibrio nelle relazioni commerciali squilibrate, allorchè dei paesi ci minacciano con investimenti o misure coercitive. Proteggere i cittadini europei significa infine essere in grado di trovare risposte tecniche ed economiche efficaci in caso di crisi energetica. Nessun cittadino europeo dovrebbe essere abbandonato alla povertà energetica, anche quando una crisi internazionale perturba i mercati mondiali: è anche in simili momenti critici che l'Unione deve trovare soluzioni audaci per garantire la sicurezza di tutti gli europei.

E infine, un'Europa che sia un faro grazie al suo modello democratico. (...) Dobbiamo fermamente desiderare che questo modello di democrazia, di libertà e di prosperità si diffonda, che attiri, che faccia sognare e non solo i nostri stessi concittadini europei, ma anche al di là delle nostre frontiere. Far risplendere il nostro modello democratico significa dimostrarne il successo, dimostrarne l'efficacia nelle sue politiche pubbliche e la capacità di ottenere risultati tangibili grazie a una ferrea determinazione. (...).

In secondo luogo, un'Europa che protegge. Dobbiamo ripristinare l'idea che l'Europa ci protegge, l'Europa protegge i suoi confini, i suoi cittadini, agisce per la loro sicurezza, per il bene comune e per la sovranità di ciascuno dei suoi Stati membri. Lo abbiamo fatto con la nostra politica comune in materia di vaccini: siamo stati in grado di dimostrare con risolutezza che l'Europa è capace di affrontare le crisi più gravi per proteggere i cittadini europei. Dobbiamo allora proseguire il nostro impegno per l'Europa della salute e potenziare la nostra architettura sanitaria a livello mondiale per offrire una maggiore prevenzione, una maggiore protezione e una maggiore preparazione alle crisi. Plaudo alla decisione dell'Assemblea mondiale della sanità di avviare i negoziati su uno strumento vincolante di lotta alle pandemie. Proteggere i cittadini europei significa disporre di una migliore preparazione per reagire alle crisi future, siano esse sanitarie, naturali, commerciali, diplomatiche o militari. Significa in primo luogo rafforzare la nostra politica di difesa e di sicurezza comune in modo da poter intervenire insieme più rapidamente e con maggiore incisività quando sono minacciati i nostri interessi.

Proteggere gli europei significa anche saper rafforzare con determinazione l'integrazione delle nostre politiche di gestione della migrazione e delle frontiere esterne.

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