"Sinistra razzista e intollerante con la destra". La lezione di Delmastro

Il rappresentante di Fratelli d'Italia risponde agli attacchi della sinistra: "Non mi sognerei mai un atteggiamento di tale livore, odio, intolleranza e razzismo intellettuale nei confronti del mio avversario politico"

"Sinistra razzista e intollerante con la destra". La lezione di Delmastro

Il comportamento tenuto da certi esponenti del mondo della sinistra dopo le elezioni politiche e le nomine a presidente di Camera e Senato di Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa fa sbottare anche il rappresentante di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro.

Ospite stamani ad Agorà, trasmissione in onda su Rai3, Delmastro non usa mezzi termini quando si trova a rispondere all'intervento della dem Paola De Micheli. “Mi ha fatto cominciare malissimo il lunedì mattina, con un travaso di bile enorme” esordisce il parlamentare di Fratelli d'Italia, rivolgendosi alla conduttrice Monica Giandotti.

In trasmissione si sta parlando dell'idea di scegliere Alessandro Zan come vicepresidente della Camera per "riequilibrare" la situazione dopo la scelta di Lorenzo Fontana (Lega) come presidente. Scelta che ha fatto scatenare l'area di sinistra.

Quando la parola passa a Delmastro, il rappresentante di FdI non le mande a dire alla compagine dem. “Nel 2022 si può ancora sentir dire che Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana sarebbero inaccettabili perché di destra?", è la domanda provocatoria di Andrea Delmastro. Poi la stoccata, quella più dura, che fa riflettere. "C'è un enorme razzismo intellettuale e un'intolleranza antidemocratica della sinistra, che definisce inaccettabile chi sarebbe di destra" attacca Delmastro. E ancora: "La litania è che sarebbero divisivi, invece Laura Boldrini e Fausto Bertinotti erano decisamente inclusivi per la destra…”.

Insomma, il comportamento della compagine di sinistra è sotto gli occhi di tutti, non servano le parole di Delmastro. Fin dal risultato delle elezioni, strali, attacchi e mugugni da parte degli oppositori non sono mancati. "Si rassegni la sinistra e si rassegni la De Micheli che è finita l’epoca in cui la destra è figlia di un dio minore, anzi se proprio dovessimo guardare i risultati elettorali, che ci raccontano il termometro e il polso della democrazia, i figli di un dio minore sono loro, non il centrodestra", prosegue nel suo intervento il rappresentante di FdI.

Deve finire, conclude Delmastro, l'idea di poter dare patenti di accettabilità sociale e politica, così come quella di condannare fatwa laica e profana la destra.

"Non mi sognerei mai un atteggiamento di tale livore, odio, intolleranza e razzismo intellettuale nei confronti del mio avversario politico, è un avversario, non un nemico da condannare con lo stigma dell’inaccettabilità solo perché di destra. È un atteggiamento gravissimo”, termina il rappresentante di Fratelli d'Italia.

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