"Lezione di democrazia". Ma Salvini ora difende ​la linea "nazionalista"

Il leader della Lega Nord: "È stato detto che la linea nazionalista avrebbe creato problemi al nord. Questa è la prova che non è vero"

"Lezione di democrazia". Ma Salvini ora difende ​la linea "nazionalista"

Ieri in Lombardia e Veneto "è stata una lezione di democrazia per tutta Europa, abbiamo scelto la via legale, pacifica e costituzionale. La stessa opportunità la offriremo da nord a sud a chi ce lo chiederà". Il segretario della Lega, Matteo Salvini, difende la linea nazionalista e commenta così il risultato del referendum.

Per il leghista, l'esito del voto è la dimostrazione che la linea di respiro nazionale della Lega Nord paga. "È stato detto che la linea nazionalista avrebbe creato problemi al nord. Questa è la prova che non è vero. È una bellissima giornata di sole. Cinque milioni e mezzo di cittadini che ieri hanno scelto di votare ci dicono che per il futuro dell'Italia c'è da sperare e che le riforme partono dal basso nonostante i poteri forti. È stata una lezione di democrazia per tutta Europa", ha spiegato il segretario del Carroccio.

Che poi ha aggiunto: "Abbiamo scelto una via regolare, pacifica, costituzionale.

La stessa opportunità la offriremo a chi da nord a sud ce lo chiederà: Puglia, Abruzzo, Piemonte, perché no anche Lazio. Non è la vittoria della Lega, è la vittoria di cinque milioni di cittadini. Sorrido quando leggo le ricostruzioni dei giornali di divisioni interne al partito".

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