Ma l'Idf continua a martellare i terroristi. Soldati vestiti da donna uccidono un capo

L'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione immediato per i residenti della seconda città più grande di Gaza, Khan Yunis

Ma l'Idf continua a martellare i terroristi. Soldati vestiti da donna uccidono un capo
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Lo spiraglio di tregua a Gaza si è chiuso subito. I negoziati a Doha su un possibile cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi sono giunti a un punto morto. E ieri il premier Benjamin Netanyahu ha tuonato: «Abbiamo intenzione di prendere il controllo di tutta la Striscia, è quello che faremo». Sabato l'Idf ha lanciato una nuova, importante offensiva a Gaza, denominata Operazione «Carri di Gedeone», che ha già fatto molte vittime. Il ministero della Salute dell'enclave palestinese ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati trasportati negli ospedali della Striscia 136 cadaveri e 364 feriti. La battaglia quindi imperversa, micidiale. Tsahal ha fatto sapere pure che, con il supporto della sua intelligence, ha colpito 160 obiettivi in tutta Gaza nelle ultime 24 ore, tra cui posizioni anticarro, infrastrutture sotterranee e un deposito di armi.

Il ministro delle Finanze israeliano e leader di estrema destra Bezalel Smotrich ha anche sottolineato che il nuovo assalto lanciato da Israele a Gaza segue un «approccio completamente diverso da qualsiasi cosa in passato. Niente più incursioni od operazioni lampo: ora conquistiamo, purifichiamo e restiamo. Finché Hamas non sarà distrutta». Ha poi aggiunto: «Lungo il percorso, ciò che resta della Striscia verrà spazzato via, semplicemente perché tutto lì è diventato un'unica grande città del terrore». E ha infine concluso: «Sarà un cambiamento radicale che porterà alla vittoria, alla distruzione di Hamas e al ritorno degli ostaggi».

La situazione è già seria e preoccupante. L'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione immediato per i residenti della seconda città più grande di Gaza, Khan Yunis, nel Sud, e per le località vicine di Bani Suhaila e Abasan. Il portavoce delle forze dello Stato ebraico in lingua araba, Avichay Adraee, ha pubblicato un post sui social eloquente: «L'Idf lancerà un'offensiva senza precedenti per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche in questa zona. È necessario evacuare immediatamente verso ovest, nella zona di Mawasi. Da questo momento, Khan Yunis sarà considerata una zona di combattimento pericolosa».

Tsahal nel frattempo continua a distinguersi per le operazioni mirabolanti. Nove soldati israeliani vestiti in abiti femminili hanno fatto irruzione nella casa del comandante delle brigate Nasser Saladin, braccio armato della Jihad islamica palestinese, Ahmed Sarhan a Khan Yunis, e lo hanno ucciso. La moglie e i figli sono stati arrestati.

Il contesto è incandescente anche per altre ragioni. Cresce infatti il malcontento a Gaza. Centinaia di residenti di Khan Yunis hanno manifestato in diverse località dove sono stati sfollati per chiedere la fine della guerra e il ritiro di Hamas.

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