Politica internazionale

Lo strano duo scorrettissimo Salvini-Musk

Il ministro ha invitato via Twitter il miliardario Usa, che ha subito risposto

Lo strano duo scorrettissimo Salvini-Musk

La coppia è abbastanza strana da far discutere, ma non del tutto improbabile. Salvini chiama e Musk risponde. È tutto vero ed è tutto passato (anche) attraverso Twitter, il nuovo giocattolo social del miliardario statunitense. Ma non solo. Il primo a lanciare l'amo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che, a margine di un incontro pubblico, ha mandato un esplicito messaggio in bottiglia al fondatore di Tesla e SpaceX: «Elon Musk è uno dei principali geni innovativi: mi piacerebbe potesse lavorare di più con l'Italia e in Italia perché come Mit mi piacerebbe creare un polo di attrazione degli investimenti e dei capitali stranieri che diventi un punto di riferimento dell'innovazione. Quindi invitare Musk a investire qui è uno di quegli ambiziosi obiettivi che ci stiamo proponendo: so che ha qualche problema con lo sbarco in Germania. Noi gli spalanchiamo le porte». Il ministro è stato chiarissimo e ha lanciato un sasso nello stagno, ma non sappiamo quanto si aspettasse una risposta così tempestiva dal geniale, sulfureo e imprevedibile imprenditore. Invece l'intuizione del leader della Lega è stata più che azzeccata. Due giorni dopo, ovviamente con un cinguettìo, arriva la risposta di Musk: «Gentile da parte sua, non vedo l'ora di incontrarvi». E a quel punto Salvini non si è fatto certo scappare l'occasione e ha immediatamente risposto: «Sarebbe un piacere e un onore. Per voi le porte del mio ministero sono sempre aperte».

Ora, non sappiamo cosa possa nascere da questo scambio digitale, di sicuro, al netto delle spigolosità del personaggio, il contatto è interessante e l'opportunità per il nostro Paese è ghiotta. I licenziamenti e la fuga in massa dei dipendenti da Twitter, non sono certamente il miglior biglietto da visita del manager rock star che ha terremotato il più radical chic tra i social network.

Ma sarebbe ingiusto confinare la sua biografia a questa ultima e recentissima esperienza. Musk, oltre a essere l'uomo più ricco del mondo, è anche colui il quale, con Tesla, ha trasformato l'automobile elettrica in un oggetto di culto e che, con Space X, ha riportato gli Stati Uniti (e non solo) nello spazio. Un incubatore di idee geniali e fantascientifiche, non sempre - ma spesso - destinate al successo. Sicuramente un pioniere e un visionario, ma anche un provocatore che si muove fuori dagli schemi.

L'incontro con Salvini sarebbe sicuramente uno dei più politicamente scorretti degli ultimi anni.

Una strana coppia che farà accapponare la pelle alla sinistra radical perché, se c'è un punto in comune tra i due, è proprio l'allergia nei confronti del buonismo peloso e della cultura woke.

Lo spettacolo è servito.

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