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L'Italia diventa la meta preferita degli Under 30

L'ad di Enit: "È la destinazione più desiderata dopo la Francia. Sono il 14% del mercato"

L'Italia diventa la meta preferita degli Under 30

Sorrento «L'Italia è il secondo Paese più desiderato in Europa dalla generazione Z (i nati tra la fine degli anni '90 e i primi anni '10) dopo la Francia. Siamo nel cuore dei giovani, per loro è un piacere conoscere il nostro bellissimo territorio».

Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit, è uno degli attori protagonisti del Global Youth Tourism, il primo summit mondiale pensato per coinvolgere le nuove generazioni nelle grandi scelte strategiche del settore. «Se guardiamo la classifica l'Italia è la meta più desiderata per i giovani di Germania e Gran Bretagna, la terza per i cinesi. I giovani sono interessati a muoversi vivendo anche esperienze sportive, circa uno su due, e sicuramente il nostro Paese ha un'offerta molto importante sul tema active. Sono molto interessati anche al tema benessere. I giovani rappresentano quasi il 14% del mercato di questa stagione estiva, quindi un target importante».

In generale, al di là del dato anagrafico, Enit registra una impennata di richieste per il Belpaese. «Rispetto allo scorso anno abbiamo crescite importanti: +336% delle prenotazioni aeree nel mese di giugno, oltre 200% nel mese di luglio racconta Roberta Garibaldi. «Questi sono dati che segnano la ripartenza del turismo internazionale. Abbiamo anche una ripartenza del lungo raggio che riguarda gli americani in primis. Sono segnali importanti e le città d'arte le abbiamo viste riprendersi e sfiorare i numeri del 2019. La ripresa riguarda tutti: montagna, termale e balneare». Nella gerarchia delle richieste la sostenibilità «è diventata un'esigenza primaria per i turisti, soprattutto per i più giovani. Una nostra ricerca testimonia che il 48% degli italiani ritiene il turismo eco-sostenibile molto interessante, il 51% preferirebbe alloggiare in una struttura ricettiva sostenibile certificata (ambiente, integrazione con il territorio, inclusione delle fragilità) se a parità di prezzo, il 15% anche pagando un po' di più. L'analisi dell'Enit mostra poi che il 45% dei turisti prima di partire cerca informazioni su aspetti naturalistici (45%), storico-culturali (36%), specialità enogastronomiche e prodotti a km zero (45%), artigianato locale (11%). I più attenti alla sostenibilità sono i Millennials (età 27-42), seguiti dalla generazione X, ovvero i nati tra il 1965 e il 1979.

Uno sguardo rivolto al futuro che, di generazione in generazione, sta conquistando anche i più giovani e trasmettendosi a chi è poco più che ventenne.FdF

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