La Lega è pronta ad uscire dall'euro. Parola del responsabile economico Claudio Borghi. Il tema è al centro di uno scontro, via twitter tra il responsabile economico della Lega e candidato nello stesso collegio uninominale contro il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan a Siena, il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e il titolare del Mise, Carlo Calenda, che ci "mette lo zampino" e scoppia la polemica. Borghi replica a Calenda che giudica una "inutile un'affermazione" quella fatta da Borghi sulle cause della crescita dello spread, "visto che anche voi ora volete rimanere nell'euro".
Il leghista non perde tempo, smentisce e invita Calenda a leggere il programma della Lega. Nel botta e risposta a due si inserisce Bonaccini che chiede a Borghi: "Quindi volete uscire dall'Euro? Basta una semplice risposta: sì o no". E Borghi controreplica: "Bonaccini sa leggere? Rivogliamo il controllo sulle leggi, confini e moneta. Quelli che hanno svenduto la nostra sovranità li trova dalle sue parti". Interviene, ironico, Calenda: "Claudio sulla questione coerenza posizione Lega su uscita euro ti sento teso. Interessante il concetto 'ci prepariamo all'uscita dall'euro ma siamo contrari all'uscita dall'euro'. Vagamente Dorotea per i vostri standard tuttavia". Borghi allora torna a spiegare molto critico: "Pensi al suo partito... Ah, già non ha un partito, non l'ha voluta nessuno. Mi tocca quindi spiegarle come funziona: noi abbiamo un programma. È qui. Legga pure, in particolar modo la parte su euro e Europa".
Ma Calenda non si scompone e prosegue sulla strada dell'ironia: "Tra l'altro Claudio penso a tutti quei bellissimi depliant tipo montaggio mobili Ikea che avevi fatto su "come uscire dall'Euro in dieci facili passi". Moh bisogna farne uno 'come preparasi a rimanere nell'euro etc..'. Scusami stasera sono cattivello".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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