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Liz Cheney epurata dai Repubblicani: "Non sto zitta"

La numero tre del partito alla Camera rimossa dopo le critiche all'ex presidente Trump

Liz Cheney epurata dai Repubblicani: "Non sto zitta"

«Rimanere in silenzio ed ignorare le bugie rafforza il bugiardo, io non rimarrò seduta a guardare in silenzio altri che guidano il nostro partito sulla strada che abbandona lo stato di diritto e si uniscono alla crociata dell'ex presidente per minare la nostra democrazia». Non ha ceduto di un millimetro Liz Cheney nel discorso pronunciato in aula, l'ultimo da numero tre della leadership repubblicana alla Camera dal momento che ieri i colleghi l'hanno rimossa dall'incarico perché insiste nella sua posizione di netta, durissima condanna di Donald Trump. «Ognuno di noi ha giurato di agire per impedire che venga minata la nostra democrazia, non è una questione di partito, è un nostro dovere come americani», ha detto ancora la figlia dell'ex vice presidente Dick Cheney, che era considerata in grande ascesa all'interno del partito repubblicano fino a quando si è messa alla guida della piccola fronda di dieci deputati che hanno votato a favore dell'impeachment di Trump per l'assalto al Congresso del 6 gennaio scorso. Per non essere accusati di rimuovere l'unica donna della leadership del partito, i repubblicani al posto di Cheney hanno scelto presidente della conferenza Elise Stefanik, deputata newyorkese grande alleata di Trump. E l'ex presidente ha immediatamente esultato per la mossa, che conferma come lui abbia saldamente nelle sue mani le redini del partito repubblicano. «Liz Cheney è un essere umano acido, orribile», ha scritto.

Intanto sono oltre 100 i repubblicani che hanno aderito ad un appello per il rinnovamento del partito, arrivando addirittura a minacciare di formarne uno nuovo se non ci si libererà del controllo di Donald Trump. Secondo quanto anticipa Nbc News, l'appello è contenuto in una lettera per il rinnovamento dell'America in cui si afferma che i repubblicani devono «ripresentare l'immagine di un partito dedicato agli ideali fondatori oppure devono affrettarsi alla creazione di un'alternativa».

Nell'appello saranno inseriti 13 principi a cui il partito repubblicano dovrebbe mantenersi fedele, secondo i firmatari della lettera.

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