Coronavirus

Lombardia senza morti. Contagi, lieve calo (255)

Per il terzo giorno decessi zero nella regione. Giro di vite nei luoghi della movida e in metrò

Lombardia senza morti. Contagi, lieve calo (255)

Meno casi, più controlli, qualche minaccia. È la domenica del coronavirus.

Bollettino. Scendono i contagi, ma la domenica è cosa abbastanza consueta: ieri 255 casi, meno dei 275 di sabato ma più dei 252 di venerdì. I morti sono cinque e per il terzo giorno consecutivo in Lombardia non ce ne sono. La Lombardia però resta in testa alla triste graduatoria con 74 nuovi casi (25 nella provincia di Bergamo, 13 in quella di Milano con 10 nel capoluogo e 9 a Brescia), davanti all'Emilia-Romagna, poi altre sei regioni in doppia cifra (Veneto, Lazio, Toscana, Sicilia, Piemonte e Campania), otto con meno di dieci casi e solo cinque a quota zero: Umbria, Sardegna, Calabria, Valle d'Aosta e Basilicata. Ieri sono stati contabilizzati 40.526 tamponi, un dato piuttosto basso, che fa salire l'indice di contagio rispetto ai test effettuati allo 0,63. In Lombardia (8.057) è dello 0,92. In Emilia-Romagna (3.140) è addirittura dell'1,94.

Contagi di importazione. «Presto faremo un'ordinanza per i test ai viaggiatori in pullman provenienti dai Paesi a rischio. La priorità è quella di difendere Roma e il Lazio». Lo ha annunciato ieri l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, che fa della capitale e del suo hinterland una sorta di laboratorio nella risposta al fenomeno del contagio «d'importazione». Ieri nel Lazio ci sono stati 19 casi, dei quali cinque da bengalesi e indiani.

Movida sotto controllo. Ma il pericolo non arriva solo da lontano. C'è anche la follia domestica della movida «assembrata», contro la quale in molte località italiane ogni tanto di ci inventa un giro di vite estemporaneo. A Roma nel fine settimana ci sono stati oltre 2500 controlli da parte della polizia locale, con chiusure momentanee di alcune piazze particolarmente brulicanti: piazza di Spagna con la scalinata, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna dei Monti, largo degli Osci, la scalea del Tamburrino e anche la più periferica piazza Bologna. Nel quartiere balneare di Ostia il titolare di uno stabilimento è stato sanzionato per inosservanza di alcune norme atte a limitare il contagio e somministrazione di alcol fuori orario. Controlli in strade e piazze anche a Firenze, dove con l'iniziativa della Regione Toscana «Movida si... cura», 120 giovani hanno fatto il test sierologico nei luoghi di ritrovo: tutti negativi. La socialità colpisce duro nella riviera adriatica. Dei 7 nuovi casi accertati ieri di Covid-19 nelle Marche, cinque sono persone che si sono contagiate in una festa a Rimini.

A Milano controlli in metropolitana. A Controlli nella stazione della linea verde metropolitana Porta Garibaldi: 13 le sanzioni amministrative redatte dalla polizia per il mancato uso delle mascherine anticontagio. Nel corso dell'operazione i poliziotti hanno identificato 186 persone.

Allarme badanti. E nel frattempo scatta l'allarme badanti a causa dell'ordinanza emessa tre giorni fa dal ministro della Salute Roberto Speranza che dispone la quarantena per chi abbia soggiornato, negli ultimi 14 giorni, in Romania e Bulgaria. La comunità romena è la più numerosa d'Italia: 1,2 milioni di persone dei quali il 30 per cento occupato nei servizi alla persona.

E secondo Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, si pongono alcune questioni: dove faranno la quarantena le badanti conviventi? Le famiglie riusciranno a sostituire quelle che non torneranno in Italia? C'è poi l'aumento preoccupante delle vertenze post-lockdown e la paura che queste persone contagino anziani e persone immunodepresse con cui sono in contatto quotidianamente.

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