Londra rispedirà in Francia i primi stranieri illegali

Via alle partenze. Arrestato (e subito rilasciato) l'estremista di destra Robinson

Londra rispedirà in Francia i primi stranieri illegali
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I primi immigrati illegali, giunti nel Regno Unito con i barconi saranno rimandati in Francia a giorni, dopo che l'Europa ha dato il via libera all'accordo sottoscritto di recente tra il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron. Il trattato, molto criticato in Inghilterra, sia a destra sia a sinistra, permetterà per la prima volta all'Home Office di detenere e rispedire in Francia chi è arrivato illegalmente oltremanica. In cambio, verranno invece accettati nel Regno altri richiedenti asilo attualmente accampati in Francia che dimostrino di poter accedervi e mantenersi. Sui numeri dei rimpatri settimanali non c'è ancora chiarezza, ma verrà seguito il principio "uno dentro, uno fuori".

Tutto dovrebbe partire nel giro di giorni. È in questo periodo che viene registrato il maggior numero di arrivi. The Guardian riportava ieri che solo il 30 giugno scorso sono giunte in Inghilterra 898 persone. Proprio negli stessi minuti in cui Starmer, su LinkedIn, annunciava che "per troppo tempo i cittadini avevano pagato le spese di un sistema migratorio guasto" e che adesso le cose avrebbero iniziato a prendere una piega diversa, la BBC pubblicava sul sito il lungo resoconto di un'inchiesta giornalistica sotto copertura iniziata nel 2024 che rivela le procedure, i sistemi utilizzati per comunicare e i pagamenti usati dalle bande criminali che portano i clandestini nel Regno Unito e che fanno sì che, qualunque sia la strategia adottata dalle polizie dei due Paesi "questi siano sempre un passo avanti".

In base allo schema pilota, destinato a durare fino al prossimo giugno e poi a essere implementato e rivisto, verrà data la priorità alle persone provenienti da Paesi ad alto rischio, inserite nei programmi di immigrazione legale (promossi dalle agenzie dell'Onu oppure previsti dal governo britannico ad esempio per Afghanistan, Honk Kong e Ucraina) e saranno soggetti alla presentazione di documenti e controlli. Il ministro degli Interni Yvette Cooper ha già preannunciato che, avendo imparato la lezione dal fallimento del piano Uganda, contrasterà in modo robusto ogni tentativo legale di opporsi al rimpatri. Molto critico il ministro ombra conservatore Chris Philp per cui lo schema "non farà alcuna differenza", che ha accusato il governo laburista di aver contribuito agli attraversamenti illegali della Manica proprio cancellando il piano Ruanda.

Sempre ieri, l'attivista di estrema destra Tommy Robinson, che ha fatto dell'odio contro gli immigrati la sua bandiera, è stato rilasciato su cauzione dopo essere stato arrestato di ritorno da un viaggio a Faro, in Portogallo, in connessione con l'aggressione di un uomo alla stazione di St.Pancras, a Londra.

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