Escort accoltellata, il marito in caserma

L’uomo ricercato per altri reati: "Non c’entro"

Escort accoltellata, il marito in caserma
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«Sono ricercato, ma con l'omicidio di Vasilica non c'entro nulla»: l'ex marito, anche lui albanese, della donna uccisa in un appartamento di Legnano, nel Milanese, si è consegnato ieri in una caserma dei carabinieri a Brescia. Vasilica Potincu, 35 anni, è stata trovata morta dai vicini, con un coltello conficcato nella schiena, nel primo pomeriggio di sabato. I carabinieri stanno cercando il suo assassino.

L'ex compagno della vittima, un autotrasportatore di 37 anni, ha a proprio carico un mandato di arresto europeo per reati commessi in passato in Romania. Tra questi, sfruttamento della prostituzione e delitti predatori (rapine o truffe). I due hanno un figlio adolescente. I sospetti degli inquirenti non sarebbero focalizzati sul 37enne, anche perché al momento dell'omicidio si trovava lontano per lavoro. La pista al momento più probabile sembra quella di un cliente della donna, che lavorava come escort, che l'ha aggredita dopo una lite o dopo aver cercato di rapinarla. La vittima è stata trovata nuda, aveva almeno sette ferite da taglio, alcune frontali a gola e torace e l'ultima alla schiena. L'arma del delitto è un grosso coltello da cucina. Secondo le prime analisi del medico legale, la donna è stata uccisa parecchie ore prima del ritrovamento, probabilmente nella serata di sabato.

Le analisi tecniche si concentrano sulle impronte lasciate sul coltello e sul cellulare che la vittima utilizzava per gestire gli appuntamenti. Secondo gli inquirenti, coordinati dal pm di Busto Arsizio Ciro Caramore, la donna in passato aveva ricevuto minacce. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, che potrebbero aver ripreso il killer arrivare o andare via.

I condòmini di via Stelvio hanno spiegato di non conoscere bene la 35enne, ma di aver notato un via vai di uomini in casa sua. Il fatto che la vittima fosse senza vestiti, fa pensare che la lite finita nel sangue sia scoppiata proprio con il suo ultimo cliente, il cui nome potrebbe già essere stato rintracciato nel cellulare della donna.

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