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L'Ue alla Francia: "Si prenda 6.752 immigrati da Italia e Grecia"

Se questi numeri saranno formalizzati, Parigi si farà carico del maggior numero di rifugiati provenienti da Italia e Grecia, a eccezione della Germania a cui andranno 8.763 disperati

L'Ue alla Francia: "Si prenda 6.752 immigrati da Italia e Grecia"

Nonostante le barricate degli scorsi giorni, la Francia si dovrà fare la propria parte nell'accoglienza degli immigrati che ingolfano i centri di prima accoglienza in Italia e Grecia. Stando a quanto si legge nella bozza di proposta, che sarà portata domani al collegio dei commissari Ue, la Commissione europea avrebbe deciso che in Francia dovranno essere ricollocati 6.752 rifugiati. Questa cifra rappresenta il 16,88% dei 40mila immigrati che potranno essere redistribuiti da Italia (24mila) e Grecia (16mila) nei ventiquattro mesi successivi all’entrata in vigore della decisione.

Se questi numeri saranno formalizzati da Commissione e Consiglio Ue, la Francia sarà il Paese che si farà carico del maggior numero di rifugiati provenienti da Italia e Grecia, a eccezione della Germania a cui andranno il 21,91% degli immigrati ricollocati che tradotto in numero significa 8.763 disperati. Tranne Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca, tutti gli altri Paesi dell'Unione europea si faranno carico di rifugiati presenti in Italia e Grecia. Sarebbero, quindi, inclusi anche gli Stati più riluttanti, come per esempio l’Ungheria, dove andranno fino a 827 extracomunitari.

Questi numeri sono al netto dei rifugiati che avrebbero comunque diritto a essere redistribuiti in applicazione delle norme europee sulle ricongiunzioni familiari. D’altro lato, però, le redistribuzioni potranno essere bloccate se il Paese di destinazione ritiene "probabile" che i rifugiati in questione possano rappresentare una minaccia alla sicurezza o all’ordine pubblico. Analoga sospensione si applicherebbe se Grecia e Italia non dovessero eseguire appropriatamente la registrazione e l’accoglienza dei migranti. La redistribuzione si applicherà ai richiedenti asilo che arriveranno dopo l’entrata in vigore della decisione, ed esclusivamente per quelli provenienti da paesi per cui l’Ue in media riconosce almeno il 75% delle domande di asilo.

Al momento, a questa categoria appartengono solo siriani ed eritrei, che sono comunque tra le nazionalità più comuni tra coloro che sbarcano sulle coste italiane e greche.

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