Politica

L'ultima sparata: meglio Rambo di «Ballarò»

RomaVibranti momenti d'ilarità hanno accompagnato una delle più brillanti interpretazioni di Matteo Renzi da quando calca le scene. Ne riportiamo brevi stralci, sottotitolati per i non renziani. Dio sia lodato: finalmente ci godiamo un premier che fa ridere:

« Se i talk show del martedì fanno meno della replica numero 107 di Rambo dobbiamo riflettere ». Buttiamo il telecomando e guardiamo Rambo 108.

«Credo che l'Italia dei gufi sia in minoranza». Me lo ha detto il Porcellum .

«Dire che la riforma è frutto di diktat è fare a cozzi con la realtà». E che cozzi!

«Surfisti dell'istante: Salvini ma anche alcuni capi di governo». Tipo me.

«L'Italia è ripartita e non la ferma più nessuno». Traffico permettendo.

«Chi di scissione ferisce, di elezione perisce e, per usare un tecnicismo, anche 'sto Varoufakis se lo semo tolto». Ora quella biondona di Angela è tutta mia.

«I laburisti inglesi sono rimasti unici a godere nel perdere, dopo il ritiro dei Washington Generals, gli sparring partner degli Harlem Globetrotters». No, scusate: c'è pure Cuperlo.

«Si tratta di capire se si vuole andare alle elezioni come alle Olimpiadi, per partecipare o per vincere». 'Sto De Coubertin in che lista si presenta?

«Dopo quanto è accaduto con Ed Miliband, tutto potevamo immaginare tranne quello che è accaduto con Corbyn». A me avevano detto che era morto nel '53.

«Non c'è obbligo costituzionale per cui tutti devono votare come dice il partito». Però il partito sa quel che fate.

«Al golpe di Palazzo fatto a sorpresa non credono neanche i bambini». I o, da caposcout, ero stato avvisato prima.

«Questa legislatura è nata male». Lo dicevo io che qualcosa non quadrava.

«Quando la legislatura non procedeva, dentro al Pd si è deciso di fare una mossa ardita, come Giappone contro Sudafrica nel rugby: si va all'ultima azione, 28 a 30, e il Giappone ha la palla. Tutto ci si aspetta tranne che attacchi, ma con un'azione che entrerà nella storia vince la partita». Matteo, l'ultimo samurai.

«Alla fine della partita ha sorpreso il fatto che l'allenatore abbia detto che è a favore del Senato elettivo» (Gianni Cuperlo). «Gianni, si riferiva al Giappone».

Grazie vecchio mio, sei un'ottima spalla.

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