L'unico pensiero della giovane abusata: "Vi prego, adesso fatemi tornare a casa"

I genitori giunti dalla Polonia. L'amico picchiato: «Sembravano delle belve»

L'unico pensiero della giovane abusata: "Vi prego, adesso fatemi tornare a casa"

«Voglio solo tornare in Polonia». La ragazza polacca di 26 anni stuprata nella notte tra venerdì e sabato in una spiaggia di Rimini da un branco di nordafricani ha un unico pensiero: provare a lasciarsi tutto alle spalle. Non dimenticherà mai quella notte da incubo, ma almeno vorrebbe non sentire più l'odore di disinfettante di quell'ospedale, ricevere le attenzioni di quelle persone che parlano una lingua che non capisce, stare in questo Paese che aveva visitato per giorni divertendosi con i suoi amici (i due erano arrivati a Rimini dalla Toscana) e che ormai sarà solo il teatro del peggiore incubo della sua vita. Da ieri la ragazza ha almeno vicino i suoi genitori, che visto che lei non potrà tornare in patria per i prossimi giorni, sono arrivati dalla Polonia a spese dell'amministrazione comunale della città romagnola. I due giovani sarebbero dovuti ritornare in Polonia sabato, e quella dell'agguato sarebbe dovuta essere l'ultima sera della loro spensierata vacanza italiana. Sarebbe.

Ieri la ragazza ha ricevuto la visita del console polacco e quella dell'assessore alla Sicurezza del comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, al quale ha confidato la sua rabbia e la sua frustrazione: «Vogliamo solo tornare in Polonia e metterci alle spalle il prima possibile questo incubo. Anche se sarà impossibile dimenticare quello che ci è successo...», ha detto la giovane.

Sotto shock anche l'amico, che non è il fidanzato della ragazza come inizialmente era stato raccontato- Anche lui di 26 anni e anche lui con bruttissimi pensieri in testa, colpito dai mostri nordafricani talmente forte da perdere i sensi ed essere inerme. «Volevo aiutarla per impedire quello che è successo ma non ce l'ho fatta.

Sembravano delle belve», ha detto con un filo di voce il giovane prima di urlare, o quasi: «Ci hanno rovinato la vita!». Il ragazzo nei prossimi giorni avrebbe dovuto incominciare in patria uno stage che a questo punto rischia di saltare.

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