È partita la battaglie degli esclusi alle parlamentarie del M5s. "Tra ieri e stamani ho ricevuto tante di quelle chiamate che ci vorrebbe una linea dedicata", racconta l'avvocato Lorenzo Borré. "Sono tutti arrabbiati, tutti pronti a rivolgersi al Tribunale per far valere diritti che considerano violati" aggiunge l'avvocato.
"Considerando il tono delle telefonate e il gran numero, da tutte le Regioni di Italia - dice - sono certo ci sarà presto un ricorso di massa". Non una vera class action, ma qualcosa che gli somiglia molto. Insomma, a parlamentarie ancora in corso, si delineano all'orizzonte già le prime grane giudiziarie per Grillo e i suoi.
Ma per il M5s, il caos sarebbe stato previsto.
Tutto "normalissimo". Ora dalle 10 di questa mattina sul sistema Rousseau si è tornato a votare. E date le "code virtuali", è probabile che si decida di prorogare le votazioni anche a domani, giovedì 18 gennaio, dalle 10 alle 14.
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