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"Si rischia un'altra spaccatura...". Conte di nuovo nella bufera

Polemiche sulle Parlamentarie del M5s in programma il prossimo martedì. La deputata Azzurra Cancelleri all’attacco di Conte e della sua lista di "preferiti"

"Si rischia un'altra spaccatura...". Conte di nuovo nella bufera

Una nuova tempesta potrebbe scuotere il M5s. Dopo la scissione compiuta lo scorso giugno da Luigi Di Maio che ha portato via dal Movimento decine di parlamentari, la discussione piuttosto accesa sul ritorno in campo di Alessandro Di Battista e le tensioni sulla regola del secondo mandato ora ad alimentare nervosismi è la questione Parlamentarie, la consultazione in rete degli iscritti per votare le autocandidature per la composizione delle liste nei collegi plurinominali delle circoscrizioni nazionali ed estere in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

A dare il fuoco alle polveri è stata la deputata pentastellata Azzurra Cancelleri che in post pubblicato sui social è andata all’attacco di Giuseppe Conte per la decisione di creare una sorta di listino: "Martedì si svolgeranno le Parlamentarie, quel momento in cui gli attivisti del Movimento voteranno i candidati che scenderanno in campo alle prossime elezioni. Purtroppo, e lo dico a malincuore, le premesse non sono delle migliori perché da quanto emerge dalle regole pubblicate sul sito del Movimento la regola delle autocandidature viene d'un tratto integrata da una regola ulteriore, calata dall'alto, per cui oltre ai singoli autocandidati viene messo in votazione anche un elenco di candidati predisposto da Conte in persona, i cui membri saranno da preferire ad altri partecipanti non presenti nell'elenco", ha scritto la parlamentare siciliana che ha evidenziato in modo polemico che "insomma, anche se con meno voti i ‘preferiti’ sono i 'preferiti'".

Una mossa, quella dell’ex presidente del Consiglio, che potrebbe alterare gli equilibri interni al Movimento. La stessa Cancelleri ha, infatti, spiegato che tale scelta risulta essere "davvero indigesta". La parlamentare ha ammesso di condividere la possibilità che ci possano essere "candidati più o meno validi e con maggiori o minori probabilità di successo. È normale che sia così". Allo stesso tempo, però, la deputata pentastellata ha aggiunto che è altrettanto "normale garantire la democrazia interna mettendo al voto le candidature" perché le Parlamentarie "servono a questo, altrimenti perché farle?".

L’affondo contro Conte non si è concluso qui. La Cancelleri ha usato parole durissime contro l’ex premier affermando che atteggiamenti "così ambigui e quasi, mi verrebbe da dire, funambolici non sono per nulla condivisibili". La questione riguarda la parità tra i candidati che, ha spiegato la deputata, fino a qualche giorno fa "veniva indicata come lo spirito delle parlamentarie". Ora, invece, il cambio di rotta. "La regola aurea, d'un tratto diventa sacrificabile in un comma, inserito all'ultimo minuto, lasciando il sapore di una totale indifferenza verso il valore delle singole autocandidature", ha scritto la parlamentare.

Quest'ultima ha messo in guardia i vertici del Movimento sul rischio di un nuovo terremoto che potrebbe coinvolgere il mondo pentastellato. La deputata ha spiegato che si tratta di una regola "incomprensibile e, prima ancora, pericolosa che si sostanzia in un atteggiamento elitario che rischia di innescare l'ennesima spaccatura". Tensioni che giungono a circa un mese e mezzo dalle elezioni che si preannunciano particolarmente difficili per il M5S a causa di sondaggi ben poco confortanti, almeno se paragonati con l'exploit alle urne del 2018. Di tempo non ve ne è molto.

Entro una settimana si capirà se i venti di tempesta si saranno placati.

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