M5S, polemiche anche a Torino per il capo di gabinetto

L'ex capogruppo del M5S all'ombra della Mole tuona contro

M5S, polemiche anche a Torino per il capo di gabinetto

Nulla in confronto a quanto è accaduto a Roma, però anche nella giunta pentastellata di Torino si registra qualche polemica. Anche se non ci sono indagati. Ma vediamo di cosa si tratta. Come riporta Libero se nella Capitale la giunta Raggi ha ripescato qualche esponente che già aveva avuto impegni di un certo rilievo, da Raffaele Marra (ex Alemanno) a Daniela Morgante (ex Marino), lo stesso è accaduto a Torino. Il sindaco Chiara Appendino, infatti, ha scelto come capo di gabinetto Paolo Giordana.

Quest'ultimo, secondo l'ex capogruppo grillino Vittorio Bertola, "non è mai stato del movimento". E, cosa a suo giudizio ancor peggiore, "è comparso all'inizio della campagna elettorale presentato da Chiara come il suo braccio destro". Giordana, dunque, come Marra a Roma. Le loro nomine hanno scatenato un polverone in seno al movimento. Ma chi è questo Giordana? Secondo Bertola non è un "neofita della politica" ma "proviene da Alleanza nazionale, poi è entrato a far parte dello staff di ben tre assessori del Pd. Adesso collabora con la Appendino in un ruolo chiave per la vita del Comune. "C'è qualcuno che insinua in modo sarcastico - osserva Bertola - e non sono certo io, che il vero sindaco sia lui". Già funzionario comunale del settore Cultura, Giordana con la Appendino ha scritto un libro-manifesto, "La città solidale, per una comunità urbana".

Bertola ha il dente avvelenato dopo che lo scorso maggio è stato scaricato.

Una profonda delusione per lui che, seduto in Consiglio al fianco della Appendino, per cinque anni era stato il volto del movimento. Ma in vista della scalata alla Mole il M5S l'ha rottamato e lui non deve averla presa bene.

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