Più controlli delle autorità su Facebook e più trasparenza da parte del colosso dei social network. Sono i pilastri di un rapporto commissionato dal governo francese riguardanti soprattutto i discorsi di odio che proliferano in rete e che ieri il presidente Emmanuel Macron ha presentato al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, in visita a Parigi.
Lo studio commissionato dall'Eliseo è frutto di un'inchiesta condotta tra le altre persone anche da un ex capo delle relazioni pubbliche di Google Francia, che con altri funzionari francesi ha avuto la possibilità di entrare nella stanza dei bottoni di Facebook. Nelle 33 pagine si propone di fatto la creazione in ogni Paese europeo di un'autorità indipendente che si occupi di far rispettare ai social network un principio di «trasparenza» sulle modalità in cui vengono amministrati e moderati i contenuti pubblicati dagli utenti, un tema particolarmente caldo dopo l'episodio di Christchurch, la città neozelandese in cui il kamikaze che assaltò alcune moschee facendo decine di vittime riprese le sue gesta e le postò su Facebook in diretta. In quel caso il social network impiegò diverso tempo per intervenire e rimuovere quei video che nel frattempo erano stati visti e condivisi da tantissimi utenti
L'obiettivo di Macron è conquistare alla Francia un ruolo di avanguardia nella regolamentazione del settore delle tecnologie, trovando una via di mezzo tra il liberismo americano da noi percepito come eccessivo e la censura cinese. Lo stesso Zuckerberg, in un manifesto pubblicato lo scorso 30 marzo sul Washington Post, ha sollecitato l'intervento delle autorità pubbliche nella regolamentazione delle principali piattaforme internet. «Credo - aveva scritto - che abbiamo bisogno di un nuovo regolamento in quattro aree: contenuti dannosi, integrità elettorale, privacy degli utenti e la portabilità dei dati».
E ieri Zuckerberg è uscito dall'incontro con Macron decisamente ottimista riguardo alle norme
che le autorità francesi stanno elaborando sul fronte della regolamentazione dei social network. «Spero che possa diventare un modello utilizzato in tutta l'Unione europea», ha detto Zuckerberg parlando con i giornalisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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