Di Maio: "Il caos nel centrosinistra ​per spostare le elezioni"

Il Movimento 5 Stelle, nonostante i risultati non proprio incoraggianti delle ultime elezioni, è pronto a andare a elezioni a marzo correndo da solo e il candidato premier Luigi Di Maio si dice pronto: "L'unico competitor temibile per noi è l'indifferenza - dice - e la mancanza di speranza dei cittadini nel cambiamento e quindi l'astensione".

Di Maio dice di non essere preoccupato della Lega Nord: "Noi non abbiamo individuato nei nostri competitor i nomi dei leader degli altri partiti, ma vogliamo lavorare per incontrare tutte le persone che ci dicono: 'noi lo sappiamo che siete onesti, che date il massimo, però non vi faranno cambiare questo Paese'", aggiunge l'aspirante premier parlando alla "Festa dell'Albero", nel quartiere Famagosta di Milano, a cui ha partecipato insieme a Davide Casaleggio. A queste parole ha risposto subito il leader della Lega Matteo Salvini: "Chiunque voterà Lega alle prossime politiche avrà la certezza che i nostri voti e i nostri cuori e le nostre teste non andranno mai al governo con la sinistra. Chiunque si scordi di usare i voti degli italiani, della Lega e del centrodestra per andare a fare accordi con qualcun'altro".

Il vice presidente della Camera si è poi scagliato contro il centrosinistra: "Penso soltanto una cosa - spiega - che ci devono fare andare a votare. Non si azzardino a spostare in avanti la data delle elezioni per problemi loro. Non possiamo, ancora una volta, tenere in ostaggio il paese, perché Fassino, D'Alema e Renzi e tutti gli altri si devono mettere d'accordo. Abbiano il coraggio di lavorare in modo corretto e di rispettare la costituzione, la legge dello Stato e cittadini italiani".

E poi Di Maio rispolvera l'ormai vecchia ipotesi del complotto dietro il Rosatellum: "Le prossime elezioni politiche si vincono impedendo a Forza Italia e Pd

di raggiungere insieme il 51% perché se non ci riusciranno non potranno fare l'inciucio. Il Rosatellum è progettato per questo: hanno tentato di farci fuori con questa legge elettorale e invece ci hanno rafforzati".