Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a margine del Forum delle associazioni familiari, si è detto "deluso" dal decreto sicurezza bis "perché non c'è niente sui rimpatri. Gli arrivi li abbiamo fermati, il tema vero adesso è sui rimpatri". Di Maio ha quindi spiegato: "Il lavoro da fare adesso sono i trattati di cooperazione internazionale per fare in modo che chi non puo stare qui torni nei paesi di provenienza e chi può stare qui deve essere redistribuito negli altri paesi europei". Infine, l'affondo del ministro: "Non vorrei che questo decreto fosse l'ennesima iniziativa per coprire il caso Siri e quello che è successo sulla corruzione in queste settimane". Di Maio ha anche sottolineato come si tratti ancora di "una bozza" ma ha insistito: "Non vedo grandissime novità sui rimpatri che sono il tema centrale per l'immigrazione".
Ma gli attacchi a Salvini non si fermano qui. "Io non faccio il ministro dell'Interno, ma non può essere sempre colpa degli altri. Scrivere una lettera al presidente del Consiglio, al ministro degli Esteri e dire 'sui rimpatri dobbiamo fare di più' mi sembra una iniziativa ingiusta", ha rincarato la dose il grillino.
Che poi ha aggiunto: "Le cronache di questi giorni hanno certificato che la corruzione è un male vivo e in salute, che si espande senza sosta nel nostro Paese.
Per combatterla e sradicarla servono provvedimenti adeguati, non bastano i selfie e i proclami di guerra. Servono anticorpi, serve determinazione, perchè non è questo il momento di mettere la testa nella sabbia! Forza!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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