Di Maio spacca il Pd

Il cerchio renziano respinge la proposta grillina. Ma Martina: "Passi avanti nei toni". Franceschini: "Ora serve riflettere"

Maurizio Martina con Graziano Delrio, Ettore Rosato e Lorenzo Guerini
Maurizio Martina con Graziano Delrio, Ettore Rosato e Lorenzo Guerini

L'intervista di Luigi Di Maio a Repubblica ha creato un vero e proprio caos all'interno del Partito Democratico. Se, infatti, Renzi e il suo cerchio magico respingono la proposta grillina di deporre l'ascia di guerra e provare a fare un governo insieme, dall'altro lato il segretario reggente Maurizio Martina e Dario Franceschini sembrano aprire degli spiragli.

"Cambia il tono e questo è un passo avanti ma le ambiguità politiche restano e per noi sono un fatto", dice Martina aggiungendo che "la nostra linea resta quella delle consultazioni. Siamo fedeli e coerenti all'impostazione data dal primo minuto". Dario Franceschini invece dichiara: "Di fronte alla novità dell'intervista, serve riflettere e tenere unito il Pd nella risposta. L'opposto di quanto sta accadendo".

Sul tema si è espresso anche Lorenzo Guerini: "Twitter non mi sembra il luogo ideale per una riflessione unitaria e non affrettata.

Io resto all'antica: circoli, direzione, gruppi parlamentari".

Di Maio è tornato poi sull'argomento e a proposito delle dichiarazioni di Martina ha detto: "Registro come un passo avanti le dichiarazioni di stamattina di Martina".

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