Ieri si è conclusa la discussione generale sulla manovra in Senato. Atteso l'arrivo del maxiemendamento sul quale il governo porrà la questione di fiducia. Il testo dovrebbe giungere a Palazzo Madama non prima delle 18 di oggi, all'inizio di una serata che sarà segnata da ritmi serrati. L'obiettivo è approvare la legge di Bilancio entro domattina, ma si fa sempre più probabile l'ipotesi di un via libera a notte fonda, anche per evitare il rischio che alla vigilia di Natale in Aula non si raggiunga il numero legale.
Quando la Ragioneria generale dello Stato consegnerà il maxiemendamento, il documento passerà prima all'esame della presidenza del Senato e della commissione Bilancio e poi arriverà in Aula dove il governo porrà la fiducia. La conferenza dei capigruppo dovrà quindi stabilire i tempi della discussione generale o valutare se passare direttamente alle dichiarazioni di voto che precederanno le due chiame. Al termine del voto, nella sala riservata al governo di Palazzo Madama, si terrà un Consiglio dei ministri per dare il via libera alla Nota di variazione al bilancio dello Stato presentata dal ministro dell'Economia, Daniele Franco (in foto).
Intanto, tra gli emendamenti riformulati è spuntato un allungamento al 30 gennaio dei termini riservati ai partiti per presentare richiesta di accesso, per l'anno 2021, al finanziamento privato in regime fiscale agevolato
e al 2 per mille. La norma consente anche ai Cinque stelle di inserirsi nella lista dei movimenti finanziabili visto che il referendum online degli iscritti per l'accesso ai contributi statali si è svolto a fine novembre.
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