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In mare le acque di Fukushima. Tokyo riattiva le centrali nucleari

L'obiettivo del premier è la neutralità carbonica

In mare le acque di Fukushima. Tokyo riattiva le centrali nucleari

L'acqua contaminata dalla centrale nucleare distrutta di Fukushima Daiichi sarà rilasciata nell'Oceano Pacifico, nonostante l'opposizione dei pescatori e dei paesi vicini. Lo ha dichiarato il nuovo primo ministro giapponese, Fumio Kishida, spiegando che non ci possono essere rinvii e che le autorità faranno di tutto perché lo smaltimento dell'acqua sia sicuro. Le acque reflue, che vengono pompate dai sotterranei del reattore e trattate per rimuovere tutto il materiale radioattivo tranne uno, si sono accumulate nel sito da quando l'impianto ha subito una tripla fusione nel marzo 2011.

«Ho sentito che il problema dell'acqua è cruciale e non dovrebbe essere rinviato», ha detto Kishida ai giornalisti dopo aver visitato l'impianto, il Tokyo Electric Power. Più di un milione di tonnellate di acqua vengono immagazzinate in mille serbatoi nel sito e lo spazio a disposizione si esaurirà alla fine del prossimo anno. I lavori per lo smaltimento dell'acqua contaminata dureranno decenni. Forte l'opposizione dei pescatori locali che temono di perdere la loro reputazione già danneggiata dallo tsunami del 2011. Preoccupazione è stata espressa anche dalla Corea del Sud.

Il 17 ottobre, appena tre giorni fa, il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, ha visitato, per la prima volta da quando ha assunto l'incarico, la centrale nucleare di Daiichi, nella prefettura di Fukushima, al centro del disastro provocato dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011. Il premier ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dello smantellamento e ha parlato con i dirigenti di Tokyo Electric Power Company Holdings, la compagnia che gestisce l'impianto, sottolineando che il completamento dell'operazione è il «prerequisito per la ricostruzione» dell'intera regione nord-orientale. Il capo del governo, inoltre, li ha esortati a costruire un rapporto di fiducia con la comunità locale. Kishida ha poi deposto dei fiori davanti a un monumento edificato in memoria della tragedia nella città di Namie.

In Giappone è da poco iniziata la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 31 ottobre. Kishida si è insediato il 4 ottobre dopo essere diventato leader del Partito liberaldemocratico (Ldp) di maggioranza; il 14 ottobre ha sciolto la Camera dei rappresentanti, giunta alla fine della legislatura. La maggior parte degli impianti nucleari del Paese non è operativa dal disastro del 2011.

Kishida e il suo partito si sono espressi per la riattivazione di quelli che soddisfano gli standard di sicurezza, nell'ambito delle misure per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

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