Cronache

"Marika stava bene": oggi l'autopsia. Grave il bimbo

La 27enne stroncata dopo il parto, si sospetta un'embolia. Il neonato resta in rianimazione

Verrà eseguita stamattina l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso di Marika Galizia, la ragazza di 27 anni morta all'ospedale San Paolo di Savona dopo il parto. Degli accertamenti si occupa il sostituto procuratore di Savona Chiara Venturi che ha affidato l'incarico per l'esame autoptico. Dalle prime informazioni fornite dalla Asl savonese, la giovane mamma era arrivata in ospedale per il parto «al termine di una gravidanza nella norma, in salute e con tutti gli esami di routine regolari». Poi l'improvviso aggravarsi dello stato di salute della paziente durante il decorso del parto, Dopo essere stata sottoposta a un taglio cesareo, le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate ed è stato disposto il trasferimento in rianimazione. I sanitari hanno provato per più di un'ora a salvarle la vita, ma non c'è stato niente da fare.

Il bambino invece «presentava - si legge in un comunicato ufficiali - un quadro di gravissima sofferenza da asfissia perinatale, assenza di attività cardiaca e respiratoria alla nascita. È intubato e sostenuto da un ventilatore meccanico». È ricoverato presso il reparto Patologia Neonatale con prognosi riservata. Una notizia che ha profondamente scosso la comunità savonese di ponente: la giovane era originaria della zona di Ceriale.

Una delle ipotesi: un'embolia amniotica «evento molto raro, di cui ci aspettiamo un caso ogni 3-4-5 anni», ha detto il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi che ha escluso quindi qualunque collegamento con il Covid: «Mi rendo conto che nella fantasia del pubblico le parole embolia e trombosi possano essere avvicinate per varie ragioni, ma siamo in due mondi completamente diversi. Se si tratta di embolia amniotica, non c'entra nulla con l'associazione alla reazione a un vaccino che stiamo somministrando da svariati mesi». In ogni caso il governatore della Liguria Giovanni Toti ha immediatamente chiesto una relazione puntuale alla Asl2 e ha disposto l'invio degli ispettori di Alisa «per fare chiarezza subito sull'accaduto».

Marika Galizia era molto conosciuta nel Ponente anche per i trascorsi sportivi: per diversi anni si era dedicata all'arbitraggio calcistico ed era membro dell'Associazione italiana arbitri.

La Lega Nazionale Dilettanti e il Milan hanno espresso il loro cordoglio: «Una donna, una mamma, una passione per il calcio: ci stringiamo attorno alla famiglia di Marika Galizia e preghiamo per il suo bambino».

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