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Migranti, ecco il piano Draghi: "Rimpatriare gli irregolari"

Il turismo, l'immigrazione e il settore wedding tra gli argomento affrontati da Mario Draghi nel corso del Question time

Migranti, ecco il piano Draghi: "Rimpatriare gli irregolari"

Mario Draghi ha risposto al question time affrontando alcune delle tematiche più attuali della politica italiana, prima fra tutte quella sull'immigrazione. L'enorme flusso di arrivi negli ultimi giorni ha nuovamente acceso il campanello d'allarme per una nuova emergenza sociale e sanitaria, che l'Italia potrebbe non essere pronta a fronteggiare.

Immigrazione

Per questo motivo il presidente del Consiglio ha parlato di una strategia che miri ad "arrivare a una distribuzione efficace nei Paesi dell'Unione europea", un piano che però al momento non ha incontrato il favore degli altri membri. L'obiettivo è quello di seguire una "politica equilibrata, efficace e umana". Ma proprio per garantire a tutti gli aventi diritto le attenzioni necessarie, Mario Draghi ha sottolineato che è in atto il rafforzamento "delle procedure di rimpatrio per chi non ha diritto". Il presidente del Consiglio ha evidenziato che a Lampedusa si registra "il maggiore numero di sbarchi nei primi 5 mesi del 2021". Per Mario Draghi "gli sbarchi sono in aumento per la pandemia" ma anche per "l'instabilità della Libia e la frammentazione interna".

Turismo e riaperture

Nelle risposte di Mario Draghi spazio anche per il nodo del turismo, uno dei settori economici ad aver maggiormente risentito della pandemia e delle chiusure, che si preme per far ripartire per sfruttare al massimo la stagione estiva ormai imminente. "Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l'Italia al turismo nostro e a quello straniero. Sono d'accordo che il turismo sia un settore di enorme importanza per il nostro Paese. La pandemia ha avuto sugli operatori effetti economici ingenti, e siamo all'opera per permettere loro di ripartire quanto prima, e con la massima sicurezza", ha spiegato il presidente del Consiglio.

Per questo motivo, ha spiegato Mario Draghi, "la prima iniziativa a sostegno del turismo è lo sforzo che il governo, nella figura del Commissario straordinario, sta compiendo per procedere rapidamente al completamento della campagna vaccinale. Secondo il calendario del Commissario, tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato almeno con una dose le persone fragili e quelle maggiori di 60 anni, che rappresentano quelle più a rischio".

Mario Draghi ha evidenziato il calo dei contagi e della pressione ospedaliera e, proprio nell'ottica delle aperture turistiche, "questi miglioramenti consentiranno una graduale e progressiva riapertura del Paese. Per quanto riguarda i flussi turistici, prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli 'Covid-tested', che includa più linee, più rotte e più aeroporti". Inoltre, il presidente del Consiglio ha informato che "è in corso una revisione delle misure esistenti per i Paesi Schengen per permettere accessi a fronte della presentazione di un tampone negativo e senza quarantena. Per quanto riguarda i Paesi del G7 (specialmente USA, Canada e Giappone), saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale". Per i Paesi che presentano maggiori problemi di contagio, invece, verranno mantenute "tutte le precauzioni necessarie".

Lavoro

Inevitabile per Mario Draghi un passaggio sulle tante morti sul lavoro dell'ultimo periodo che hanno scosso l'opinione pubblica. "Esprimo cordoglio mio e del governo per la morte della giovane Luana D'Orazio e degli altri ben 5 lavoratori deceduti sul lavoro solo in una settimana: non dobbiamo dimenticare, siamo vicini alle loro famiglie, intendiamo fare tutto il possibile", ha detto il presidente del Consiglio. Parole accolte da un lunghissimo applauso da parte dei presenti. "Vogliamo fare tutto il possibile per evitare il ripetersi di questi episodi, poniamo la massima attenzione ma dobbiamo fare di più sulla sicurezza sui luoghi di lavoro", ha affermato il premier, tenedo alta l'attenzione sulle morti bianche.

"Con una media al giorno di 3 morti sul lavoro, l'Italia si conferma al di sopra della media dei Paesi UE, in posizione di poco migliore della Francia, ma molto distante dalla Germania. Dobbiamo dunque investire sulla cultura della prevenzione e sulla vigilanza. È per questo che il Governo ha immediatamente disposto la convocazione della Cabina di regia per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza, prevista dal Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", ha proseguito Mario Draghi.

L'impegno del governo è concreto: "È prevista una strategia d'azione nazionale per rafforzare l'Ispettorato nazionale del lavoro, quale agenzia nazionale per la vigilanza sul lavoro, e incrementare strutturalmente i controlli. Sono state già avviate le procedure per l'assunzione di 1.084 unità di personale nel corpo dell'Ispettorato del lavoro e, a legislazione vigente, è prevista la possibilità di assumere altre 1.000 persone, a fronte delle 4.500 unità di personale attualmente in servizio".

Settore matrimoni

Spazio anche al settore wedding, nelle ultime settimane al centro di vibranti proteste per l'assenza di un piano per la ripartenza. Una condizione di incertezza che, però, è destinata a finire, perché il settore sarà "all'attenzione della Cabina di regia di lunedì 17 maggio, per dare maggiori certezze a tutto il comparto". Pur confermando la necessità di non abbassare la guardia, Mario Draghi ha voluto esprimere "un pensiero per le coppie che stanno programmando il matrimonio. Capisco la loro preoccupazione, un festeggiamento così importante è il desiderio di tutti. Ma è fondamentale avere ancora un pò di pazienza per evitare che una occasione di gioia si trasformi in un rischio per chi partecipa".

A riprova della vicinanza del doverno per il settore, il presidente del Consiglio ha ricordato che "nel decreto sostegni sono stati stanziati 200mln per l'anno in corso". Inoltre, Draghi ha anunciato che "un ulteriore indennizzo ci sarà nel nuovo Dl sostegni la settimana prossima".

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