L'ha uccisa perché lei lo aveva rimproverato per aver tardato. Con due coltellate Athos Vitali il 20 novembre scorso ha tolto la vita alla moglie Anna Lisa Cacciari. L'uomo ieri ha confessato il delitto compiuto nell'abitazione di Armarolo di Budrio (Bologna), dove viveva con la sessantacinquenne.
Ieri il procuratore capo Giuseppe Amato e i sostituti Enrico Cieri e Stefano Orsi hanno emesso il decreto di fermo. A inchiodarlo tabulati telefonici e filmati di alcuni impianti di videosorveglianza, che portavano sempre a lui. L'uomo, poi, non era riuscito a fornire valide motivazioni circa alcuni movimenti e contatti avuti tra le 7.30 e le 10, l'intervallo di tempo in cui è stato commesso il delitto.
Quando è crollato ha ammesso di aver ucciso la donna verso le 9.30, appena rientrato a casa, con un coltello da cucina che era sul tavolo. A farlo scattare i rimproveri di lei per un suo ritardo.
Dopo aver commesso il delitto, ha lavato l'arma e l'ha rimessa nel ceppo con gli altri coltelli. Poi è uscito dalla villetta, ha fatto un giro in macchina e in tarda mattinata è rientrato, dando il via alla messa in scena.
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