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"Ora un giorno del rispetto per le vittime delle Marocchinate"

Forza Italia presenta una proposta di legge per istituire una "Giornata del rispetto nazionale" per le vittime delle "Marocchinate"

Forza Italia: "Ora un giorno del rispetto per le vittime delle Marocchinate"

Per ora il 17 maggio è soltanto una "data simbolo" ma Forza Italia, con la proposta di legge presentata dal senatore Enrico Aimi, vorrebbe tuttavia che la ricorrenza divenisse fissa ed ufficiale e servisse a ricordare le persone che hanno subito quelle che la storia ha già avuto modo di definire "marocchinate".

Un tema di cui si parla sempre più spesso anche grazie all'attività dell'Associazione delle stesse vittime, che continua a sensibilizzare in materia.

"Si trattò di una delle pagine più buie della Seconda Guerra Mondiale - ha ricordato al Giornale.it Enrico Aimi, che è il primo firmatario della pdl - , contrassegnata da crimini inenarrabili; tragedia denunciata in maniera indimenticabile nel film drammatico del 1960 di Vittorio de Sica “La ciociara”, con Sophia Loren, premio Oscar come migliore attrice protagonista". L'obiettivo è far sì che la proposta possa passare in tempi brevi, oltre che con il più largo consenso parlamentare possibile. Gli avvenimenti a cui si fa riferimento nella pdl sono quelli avvenuti alla fine del secondo conflitto mondiale, nel Basso Lazio ma non solo.

Il senatore di Forza Italia ha anche voluto circostanziare: "A questi crimini - ha rammentato - fu attribuito il nome di “marocchinate”, compiuti per lo più dai “Goumiers”, reparti marocchini appartenenti al Corpo di spedizione francese: le violenze ebbero inizio in Sicilia dopo lo sbarco del luglio 1943, proseguendo soprattutto nel Lazio e in Toscana. Gli Alleati erano infatti fermi a Cassino, sulla Linea Gustav, dove i tedeschi non accennavano ad arrendersi".

Un fenomeno che fa fatica ad essere storicizzato, forse, ma che inizia ad essere discusso a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale, come nel caso delle polemiche sollevate nei confronti del sindaco di Milano Beppe Sala, per via della posizione espressa dal primo cittadino rispetto ad un convegno sulle violenze dei "Goumiers", l'estate scorsa.

Il nome individuato per la ricorrenza è il seguente: "Giornata nazionale del rispetto, in memoria delle vittime degli stupri di guerra del 1943-1944". Ora si attende la calendarizzazione. Aimi è convinto che sia arrivato il momento "che tale giornata del ricordo sia ufficializzata a livello nazionale, per conservare e rinnovare la Memoria di fatti tragici che coinvolsero nostri connazionali e che per troppo tempo sono stati dimenticati".

Intanto, al netto dell'ufficialità della ricorrenza, in numerose città italiane ci si prepara ad ospitare eventi che sottolineino quanto avvenuto ai tempi, ricordando ovviamente le vittime.

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