Milano Un «referendum day» comune fra Lombardia e Veneto. Potrebbero essere le Regioni di punta del Nord a fissarlo, dal momento che il governo sembra non voler concedere l'accorpamento fra elezioni amministrative e consultazione referendaria sull'autonomia. «Visto che il governo ha detto no alla nostra richiesta di election day deciderò insieme al collega Luca Zaia la data per celebrare il referendum sull'autonomia - ha spiegato il governatore lombardo Roberto Maroni - entro quest'anno il Lombardoveneto voterà per la sua autonomia». In una lettera formale all'esecutivo, i governatori leghisti avevano chiesto di poter tenere i due referendum consultivi insieme alle prossime Comunali e la decisione avrebbe consentito di risparmiare - questo il loro calcolo - 14 milioni in Veneto e 20 in Lombardia.
Palazzo Chigi e Viminale, però, hanno temporeggiato a lungo. Ma Zaia continua a sperare che il governo «ai supplementari» ci ripensi: «A ottobre per noi sarebbe la condizione peggiore - ammette - perché lo vogliamo fare subito».
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