Ferrara, fondi alle associazioni che salvano le donne costrette a prostituirsi

Tasse sospese, servizi ad hoc e mascherine gratis. Così governano i sindaci leghisti in Emilia Romagna

Ferrara, fondi alle associazioni che salvano le donne costrette a prostituirsi

"Quando il governo nazionale latita, intervengono gli efficienti amministratori locali”, ha dichiarato oggi Matteo Salvini, mostrandosi "orgoglioso" delle iniziative "su tasse e servizi sociali" che i sindaci della Lega stanno portando avanti da Nord a Sud.

In particolare in Emiilia-Romagna i primi cittadini leghisti e gli altri sindaci civici espressione del centrodestra si stanno mostrando molto attivi sul territorio. Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha destinato 5mila euro al Centro Donne e Giustizia, un’associazione che combatte lo sfruttamento della prostituzione e ha donato gratuitamente 150mila mascherine alla cittadinanza. Uno stock di 20mila mascherine chirurgiche, invece, le ha destinate a medici, operatori sanitari, dipendenti comunali e agenti delle forze dell'ordine che ogni giorno combattono in prima linea contro l'emergenza coronavirus. Ma non solo. L'amministrazione comunale ha sospeso le imposte comunali per tutti e ha deciso di coprire i costi di certificazione che dovrebbero pagare tutte quelle imprese ferraresi che hanno riconvertito la propria produzione per fabbricare dispositivi di protezione individuale. Altri fondi sono stati stanziati per la Croce Rossa che, in questo periodo, sta recapitando farmaci e beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà. A Ferrara, inoltre, l'Università, i parchi e i cimiteri sono stati chiusi al pubblico già prima che arrivasse l'ordinanza regionale. È stata prevista, inoltre la sanificazione delle strade con trattamento enzimatico e, a breve, si adotteranno gli screening sierologici per il personale sociosanitario, per le aziende servizi e per i dipendenti delle farmacie comunali. Un piano per la ripresa delle attività commerciale è già in cantiere. Il sando Fabbri ha, infatti, inviato un questionario a tutti gli organizzatori di eventi patrocinati dal Comune "per sondare la disponibilità a confermare eventi in programma, a riorganizzare quelli calendarizzati nel periodo di blocco oppure a riprogrammarli per la prossima stagione", fanno sapere fonti del Carroccio emiliano.


Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, ha predisposto la distribuzione di mascherine alla cittadinanza e ha attivato il servizio di spesa a domicilio, soprattutto per le persone con fragilità, in collaborazione con Croce Rossa e associazioni di volontariato. Sono stati, inoltre, congelati gli affitti per i commercianti che svolgono la propria attività in locali di proprietà del Comune, mentre le rette dei nidi e delle scuole infanzia di competenza comunale sono state azzerate del tutto. Zattini, poi, ha istituito un fondo di sostegno per l’accesso al credito, alimentato con risorse comunali, della Camera Commercio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì. Per la prevenzione del contagio si è, invece, previsto l'uso di nuove telecamere di videosorveglianza e di quattro droni che sono in dotazione alla polizia locale. Tra le varie iniziative, volte a evitare gli assembramenti, va ricordato che sono state transennate le panchine per evitare raggruppamenti di persone.

Il sindaco di Sassulo, nel modenese, Gian Francesco Menani ha predisposto la sanificazione delle strade e, attraverso la collaborazione delle Ausl, ha distribuito presidi, dispositivi di protezione individuale e donazioni delle aziende del territorio. L'assistenza a domicilio per la cittadinanza, invece, viene svolta in stretta collaborazione con la Croce Rossa Italiana.

Simone Pelloni, sindaco di Vignola, sempre in provincia di Modena, ha sospeso i tributi comunali, in attesa di dati di bilancio per la riduzione delle imposte e ha garantito a chi è in quarantena non solo il servizio di spesa e medicinali, ma anche un contatto diretto con il Comune per eventuali esigenze specifiche. Il sindaco di Brisighella, in provincia di Ravenna, Massimiliano Pederzoli, insieme al suo staff, la giunta e alcuni consiglieri di maggioranza, ha telefonato personalmente a tutti i circa 1.200 residenti over 75enni per capire le loro esigenze e offrire sostegno morale e materiale. Un'iniziativa simile è stata portata avanti da Manuel Ghilardelli, sindaco di Ziano, in provincia di Piacenza, che ha attivato con i volontari un pronto spesa farmaci e un telefono amico di ascolto per anziani e gente sola.


In provincia di Parma, il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza e di Traversetolo, Simone Dall’Orto hanno firmato un’ordinanza per rendere obbligatorio l'uso delle mascherine.

Fiazza ha inoltre messo a disposizione dei propri cittadini un numero dedicato del Comune per richiedere le mascherine direttamente al proprio domicilio e a titolo gratuito e sta creando un fondo ad hoc, alimentato anche dalle spese mancate per il periodo di blocco, per investimenti specifici a favore di famiglie e imprese e per sostenere la ripresa economica del territorio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica