Matteo Renzi: "Ora la deriva pistolera rischia di far dei danni"

Matteo Renzi torna a parlare dei fatti di Macerata: "Vi rendete conto che la deriva pistolera rischia di creare dei danni al Paese"

Matteo Renzi: "Ora la deriva pistolera rischia di far dei danni"

Matteo Renzi torna a parlare dei fatti di Macerata e commenta le polemiche suscitate dalla sua assenza alla manifestazione antifascista di ieri. Intervenendo ad un pranzo elettorale a Lastra a Signa, in provincia di Firenze, ha affermato: "La Lega preoccupa. Domani sarà con noi a Firenze il ministro degli Interni, Marco Minniti. Io sono molto orgoglioso che il ministro degli Interni si chiami Marco Minniti. Se si chiamasse Matteo Salvini mi verrebbe preoccupazione. Quando uno, a fronte di una pallottola che arriva sulla sede del Pd, non avverte la necessità di dare solidarietà al Pd, vi rendete conto che la deriva pistolera rischia di creare dei danni al Paese".

Già venerdì l'ex premier aveva puntato il dito contro il segretario della Lega: "Chi alimenta la tensione sta facendo un calcolo elettorale che io mi auguro sia sbagliato e credo sia sbaglaito. Io non voglio incolpare Salvini di quello che è accaduto. Poi dico a Salvini quando dice che il Pd è responsabile, che il Pd è quello che ha preso la pallottola. Siamo fuori da ogni logica", aveva detto a #cartabianca. "Matteo Salvini non riesce a controllare chi mette in lista, non potrà controllare l'Italia se continua con questo tono". E sulla sparatoria di Macerata è intervenuto a "In Mezz'Ora" proprio Salvini: "Il gesto di Traini non è giustificato ma il fatto che ci siano degli immigrati clandestini o provenienti da qualche barcone a zonzo in città a spacciare, non aiuta".

Infine sulla manifestazione di ieri afferma: "Veramente c'è qualcuno che pensa che corriamo il rischio del ritorno del fascismo o del comunismo? Siamo seri... Penso che il problema sia lo Stato Islamico, questo sì. Ma Fascismo e comunismo sono finiti, morti. Io sono contro ogni dittatura. Sono antifascista, anticomunista".

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