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Matteo Salvini: "Regaliamo alla Azzolina un banco a rotelle per fare il giro del lungolago"

Continuano le polemiche per i banchi a rotelle del ministro Lucia Azzolina e Matteo Salvini la punge durante l'incontro con gli elettori a Lecco

Matteo Salvini: "Regaliamo alla Azzolina un banco a rotelle per fare il giro del lungolago"

Settembre è arrivato ma non ha spazzto via tutti i dubbi sulla ripartenza della scuola, baluardo di ogni società civile, che in Italia sembra possa essere sacrificato. In alcuni istituti già da oggi sono ripartite le attività didattiche sotto forma di corsi di recupero ma dal 14 si torna (forse) a scuola per le lezioni. I dubbi sono ancora troppi e non esiste al momento un protocollo unico e inequivocabile per riaprire le scuole dopo sei mesi di chiusura. Ogni istituto sembra si stia muovendo in maniera autonoma, al di là dei banchi a rotelle, studiando metodi fantasiosi di distanziamento e di tutela, mentre il ministro Lucia Azzolina avvisa tutti che a scuola non potrà più cantare. Ci sarebbe quasi da ridere se la situazione non fosse tragica e Matteo Salvini, nel suo incontro a Lecco con gli elettori, ha continuato a punzecchiare il ministro dell'Istruzione per avere risposte rapide e valide.

"La scuola è uno dei danni maggiori che questo governo sta facendo. E abbiamo una ministra, la Azzolina, che parla di banco con le rotelle, gliene regaliamo uno per fargli fare un giro del lungolago qui a Lecco... E al primo settembre non sappiamo ancora niente", ha detto il leader della Lega con il suo candidato sindaco della città lombarda, Peppino Ciresa. I banchi con le rotelle, vero tormentone dell'estate, ancora non si vedono nelle scuole italiane e probabilmente la loro distribuzione non inizierà prima di ottobre, a scuole ormai avviate. Resta un mistero la necessità di trasformare i banchi in mezzi di locomozione a trazione umana. La prima partita è stata per il momento inviata a Codogno, uno dei luoghi simbolo della prima ondata. Nel frattempo le scuole si stanno muovendo per l'acquisto di normali banchi monoposto che probabilmente verranno utilizzati per un solo mese o poco più, ma che sono indispensabili per riprendere la didattica e garantire il distanziamento.

Matteo Salvini è tra i più scettici sulle misure adottate per la riapertura scolastica, al di là del nodo dei banchi.

La questione mascherina è ancora aperta e si discute se sia davvero necessario per i giovani indossarla anche al posto. Tra chi sollevia dei dubbi sull'opportunità di questa scelta c'è proprio Matteo Salvini, che non si trova in accordo con la decisione di imporre la mascherina fissa per sei ore agli studenti. In queste ore il Comitato Tecnico Scientifico pare abbia rettificato quanto riferito alla popolazione in precedenza, sottolineando che non è necessario indossarla se gli studenti si trovano ad almeno un metro di distanza, fermi o seduti. Pertanto durante le lezioni pare sia scongiurato l'utilizzo, almeno nella scuola primaria e finché non si canta, perché in quel caso il Cts ne impone l'uso. Per la scuola secondaria, invece, è nstata aggiunta la clausola della "situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria".

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