«Mediazione Usa necessaria nel Mediterraneo orientale»

«Mediazione Usa necessaria nel Mediterraneo orientale»

È proprio durante il primo giorno dell'Athens Energy Dialogues che Roudi Baroudi, esperto internazionale di energia e speaker della manifestazione, ha dichiarato che il mondo post-Covid avrà ancora bisogno di gas naturale dal Mediterraneo orientale e il nuovo presidente americano potrebbe avere le giuste credenziali per superare gli ostacoli diplomatici.

Il nuovo presidente americano ha diverse qualità e la giusta esperienza che potrebbero permettergli di fare da mediatore e alleggerire il clima di tensione nell'area del Mediterraneo Orientale. «Biden in passato ha dimostrato una notevole comprensione delle questioni che interessano quell'area, nonché una prospettiva che enfatizza le soluzioni legali e diplomatiche», ha affermato Baroudi durante un'intervista, dichiarando anche al pubblico dell'Athens Energy Dialogues che il nuovo presidente «ha già espresso la determinazione a riaffermare alcune delle prerogative chiave di Washington sulla scena internazionale. Queste includono il suo tradizionale ruolo stabilizzatore nel Mediterraneo, così come il suo sostegno alla Nato, che comprende sia Grecia che Turchia, dopo quattro anni in cui Donald Trump ha minato l'alleanza in ogni occasione». Recenti scoperte di petrolio e gas offshore hanno riportato in primo piano le tensioni greco-turche di lunga data.

Baroudi, che per anni ha sostenuto la cooperazione nel settore energetico come un modo per disinnescare le tensioni tra diversi paesi del Mediterraneo orientale, ha recentemente scritto un libro su come risolvere le controversie in conflitto nella regione. «Maritime Disputes in the Eastern Mediterranean: The Way Forward» esamina gli strumenti e i modelli stabiliti nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos). L'Unclos, ha detto al pubblico, «fornisce tutti gli strumenti e le basi procedurali per la risoluzione pacifica» delle rivendicazioni rivali. «La resurrezione di Biden di una politica estera statunitense più convenzionale significa nuove opportunità per Grecia, Turchia e altri paesi della regione», ha aggiunto Baroudi. «Questo sforzo produrrà non solo una riduzione delle tensioni, risparmi energetici e un aumento della ricchezza, ma anche una spinta alla transizione della regione verso un futuro a basse emissioni di carbonio».

Con oltre 40 anni di esperienza nel settore energetico, Baroudi ha contribuito a plasmare le scelte politiche e di

investimento per aziende, governi, investitori e organizzazioni sovranazionali come Onu e Unione Europea. Quest'ultima, ha spiegato ai giornalisti dopo il suo intervento, ha anche un «ruolo fondamentale nel contenere le tensioni».

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