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"La Meloni guida un partito neofascista". Prof nella bufera

Per Fratelli d'Italia è "un delirio" definire il partito di Giorgia Meloni "neo-fascista", tanto più durante una lezione universitaria

"La Meloni guida un partito neofascista". Prof nella bufera

Per Fratelli d'Italia è «un delirio» definire il partito di Giorgia Meloni «neo-fascista», tanto più durante una lezione universitaria. Ecco perché, ieri, i meloniani sono andati alla carica, chiedendo l'allontanamento dalla cattedra di Andrea Morrone, docente di diritto costituzionale alla Alma Mater di Bologna. Perché «è una vergogna che un professore pagato con le nostre tasse faccia propaganda politica all'università», accusa Delia Ansalone, vicepresidente di Azione universitaria, associazione studentesca vicina a Fdi. Che ha diffuso la registrazione della lezione incriminata, effettuata da alcuni solerti attivisti, attraverso la propria pagina Facebook.

A chiedere il licenziamento del professore è il deputato di Fdi Bignami: «Come denunciato dai giovani di Azione universitaria, il docente ha ritenuto di presentare Fratelli d'Italia come un partito fascista, con frange estreme, che costituisce una destra che in Europa preoccupa». Nella registrazione, aggiunge Bignami, «si sente la voce parlante precisare: Non vi sto esprimendo un mio giudizio personale, vi sto dicendo i dati della carta di identità del partito di Meloni». La quale «riterrebbe Mussolini un grande statista». Affermazioni che, secondo l'esponente di FdI, sarebbero «un delirio, puntualmente documentato dai giovani di FdI, durante il quale il professore sarebbe arrivato a definire il partito come il più islamista, come contenuti» con un'identità politica «netta e chiara» neofascista. Per il parlamentare bolognese, «se il professor Morrone avesse espresso queste opinioni in un bar o in una conversazione privata, non ce ne cureremmo di sicuro. Ma il fatto che costui pretenda di insegnare ai propri studenti concetti come questi dimostra ancora una volta che qualcuno pretende di strumentalizzare il proprio ruolo di docente per scopi faziosi e propagandistici, tradendo i dettami di imparzialità e terzietà che dovrebbero invece guidarlo». E il parlamentare di Fratelli d'Italia conclude la sua accusa con un auspicio: «Ci auguriamo, senza farci troppe illusioni che il professor Morrone venga allontanato dalla cattedra». Si unisce all'indignazione per l'accusa di nostalgie fasciste anche la responsabile Istruzione di FdI, Paola Frassinetti: «Ancora una volta un docente utilizza il suo ruolo per fare politica ai nostri danni e descriverci come una formazione politica che preoccupa l'Europa. Il professore manca di rispetto a milioni di italiani che ci hanno votato.

Denunciamo con forza l'ennesima propaganda politica della sinistra che avviene nelle università».

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