Governo

Meloni, l'auto blu e il sedile davanti: ecco cosa c'è dietro la scelta del premier

Uscendo dal Quirinale, Giorgia Meloni si è accomodata sul sedile anteriore dell'auto di servizio e non su quello posteriore come, invece, consuetudine

Meloni, l'auto blu e il sedile davanti: ecco cosa c'è dietro la scelta del premier

Tra i tanti elementi di rottura causato dall'insediamento del governo Meloni, ce n'è uno che sembra aver colpito particolarmente l'opinione pubblica e chi, da ieri, segue il carosello della diplomazia delle nostre istituzioni. Che il nuovo premier italiano sia maggiormente votato al pragmatismo che alla forma non è una novità, benché da parte di Giorgia Meloni ci sia un rispetto delle istituzioni molto alto, quasi dimenticato da alcuni dei governi che l'hanno preceduta. tuttavia, ha colpito l'abitudine del nuovo presidente del Consiglio di sedersi sul sedile anteriore e non in quello posteriore in qualunque vettura abbia modo di salire, anche su quella di rappresentanza di Palazzo Chigi.

Fino a ieri, Giorgia Meloni ha utilizzato una Fiat 500 L per tutti i suoi spostamenti da e per Montecitorio, dove ha avuto il suo ufficio fino al giuramento. La stessa vettura l'ha utilizzata per raggiungere nella giornata di ieri il Quirinale per le consultazioni e poi l'accettazione dell'incarico da parte di Sergio Mattarella per formare il nuovo governo. Quella stessa 500 è stata oggi utilizzata dal suo compagno Andrea Giambruno per raggiungere il Quirinale insieme alla piccola Ginevra, figlia avuta proprio con il nuovo premier. Probabilmente, quella è l'auto della famiglia Giambruno-Meloni e c'è chi ora si chiede se il presidente del Consiglio continuerà a utilizzarla per i suoi spostamenti da e per Palazzo Chigi o se, invece, preferirà utilizzare una delle "auto blu" a disposizione di Palazzo Chigi.

Al di là di questo, Giorgia Meloni non sembra essere intenzionata a sedersi sul sedile posteriore. Non esiste una forma del protocollo che imponga all'alta carica istituzionale su quale sedile viaggiare. Tuttavia, il sedile anteriore al fianco dell'autista è occupato per consuetudine dal capo scorta, che sale per ultimo a bordo prima della partenza. Anche questa mattina, quando al termine del giuramento e subito dopo il picchetto d'onore, Giorgia Meloni è salita sull'auto di Palazzo Chigi che l'attendeva nel cortile del Quirinale, ha preso posto accanto all'autista.

Tra i motivi dietro la decisione di far accomodare sul sedile anteriore il capo della scorta ci sono senz'altro anche ragioni di sicurezza, essendo quel posto più esposto in caso di attacco. Nei prossimi giorni si potrà capire se, proprio per questa ragione, a Giorgia Meloni verrà consigliato di prendere posto nei sedili posteriori.

È probabile che quella del nuovo presidente del Consiglio sia anche una scelta comunicativa, per sottolineare come dal suo punto di vista non vi siano gerarchie ma una pari considerazione di tutti i membri del suo staff, autista compreso.

Commenti