Meloni, missione in Asia. Inaugurata "via Roma" e intese per tre miliardi

La premier vola a Samarcanda: firmati 14 accordi con l'Uzbekistan. Oggi summit a 5 in Kazakhstan

Meloni, missione in Asia. Inaugurata "via Roma" e intese per tre miliardi
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Energia, nucleare e materie prime critiche. E poi quattordici intese di cooperazione che spaziano dall'agricoltura al metallurgico, passando per la cultura, la formazione universitaria e arrivando anche ai flussi migratori. E persino una «via Roma» nel cuore di Samarcanda, capitale dell'Uzbekistan. Un gesto simbolico di omaggio che il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev ha voluto offrire a Giorgia Meloni nella prima tappa della sua missione in Asia centrale. A cui seguirà una visita in Kazakhstan, dove la premier è arrivata già ieri sera e dove oggi ad Astana parteciperà al forum internazionale e al primo vertice tra l'Italia e i Paesi della regione.

Nella sua prima visita in Uzbekistan Meloni porta a casa intese che mobiliteranno oltre «tre miliardi» di investimenti nel paese centro-asiatico, con cui ci sono «rapporti antichi» ai quali oggi si vuole imprimere un cambio di passo, come spiega a più riprese Mirziyoyev. Che ieri ha scortato la premier alla scoperta di Samarcanda, una delle tappe principali della storica via della Seta. Sul tavolo c'è soprattutto il rafforzamento del partenariato strategico tra Italia e Uzbekistan, ma è inevitabile che nella dichiarazione congiunta dei due leader si affronti anche il quadro globale. Con Meloni e Mirziyoyev che «esprimono profonda preoccupazione per le attuali tensioni geopolitiche e sottolineano l'importanza di risposte collettive alle crisi globali e alle nuove sfide». Dichiarazione che accompagna le quattordici intese nelle quali sono coinvolte, tra gli altri, Ansaldo energia, Danieli per il settore metallurgico, Cassa depositi e prestiti, Sogesid, il Politecnico di Torino e le università di Pisa e della Tuscia. «Samarcanda - dice Meloni - è il crocevia tra Europa e Asia. E l'Uzbekistan per l'Italia è un partner molto importante. Le nostre sono relazioni solide ed eccellenti da tempo, ma già dal 2023 abbiamo lavorato per portarle ad un altro livello con il partenariato strategico che oggi vogliamo rafforzare ancora di più».

Ad Astana, seconda e ultima tappa della missione, oggi l'Italia parteciperà invece al primo summit a livello di leader con i cinque Paesi centro-asiatici. Oltre al padrone di casa, il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, Meloni incontrerà anche i presidenti di Kirghizistan (Sadir Japarov), Tagikistan (Emomali Rahmon) e Turkmenistan (Serdar Berdimuhamedow).

Sarà l'occasione per firmare un'ulteriore dichiarazione congiunta, per spingere sempre più la cooperazione in un'area che rimane a forte influenza russa. Anche se va detto che già oggi Roma è il terzo partner commerciale del Kazakhstan dopo Russia e Cina.

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