Meloni: "Noi isolati come Le Pen? Perché non accadrà"

La leader di Fratelli d'Italia avverte: "Non intendo più fare buon viso a cattivo gioco. L'alleato va scelto se non difende le sirene della sinistra". E annuncia: "Se deciderò di allearmi, proporrò un patto anti-inciucio"

Meloni: "Noi isolati come Le Pen? Perché non accadrà"

Per Giorgia Meloni non esiste il rischio isolamento per il suo partito. Anzi, è pronta a scommettere che le prossime elezioni politiche metteranno in evidenza come Fratelli d'Italia abbia tutti i requisiti per guidare il Paese ed essere il motore trainante del nuovo governo. A sostenerlo è proprio la leader di FdI secondo cui, anche se si dovesse procedere con il sistema proporzionale, avrà la possibilità di rivendicare una grande quota di consensi: "Se gli italiani ci daranno il consenso che io spero di meritare, comunque ci sarà la possibilità di fare un governo a trazione Fratelli d'Italia".

L'avvertimento agli alleati

La Meloni, intervenuta ai microfoni di Quel che resta del giorno su Rai News 24, ha poi lanciato un chiaro avvertimento agli alleati: se continueranno a preferire l'alleanza di governo con Partito democratico e Movimento 5 Stelle piuttosto che dare priorità al centrodestra, allora non ci saranno le condizioni per proseguire un percorso politico comune. "Io sono lì, sceglierò chi sarà il mio alleato solo sulla base del suo impegno di difendere questa metà campo e non le sirene della sinistra", è il monito della presidente di FdI.

Una chiara presa di posizione di Giorgia Meloni, che non si è detta interessata alle beghe interne. Comunque la coalizione dovrà effettuare una riflessione approfondita alla luce di quanto accaduto, dopo che circa 60 franchi tiratori hanno affossato la candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati al Quirinale. La leader di Fratelli d'Italia però ha già lanciato un avviso diretto a Forza Italia e Lega, che sostengono il governo Draghi insieme a Pd e M5S: "Non intendo più fare buon viso a cattivo gioco di fronte a una coalizione in cui ci sono partiti che tra l'alleanza di coalizione col centrodestra e quella di governo con Pd e M5S scelgono la seconda".

Il piano della Meloni

Come detto in precedenza, la Meloni non teme di rimanere ai margini della politica: in molti sostengono che potrebbe sì incassare una buona mole di preferenze, ma che finirebbe per essere del tutto ininfluente se mantenesse i voti nel congelatore. Un rischio che però non pare turbarla: "Non vedo molto questo rischio, perché parliamo del modello Le Pen ma parliamo di sistemi che non conosciamo facendo finta di conoscere". Effettivamente ha fatto notare che l'isolamento di Marine Le Pen in Francia - "che comunque non è alleata mia è alleata di Salvini in Europa" - si può ottenere con quel sistema e quella legge elettorale.

Infine Giorgia Meloni ha fatto sapere di essere pronta ad allargare e aprire sempre di più il proprio partito, attraendo "energie nuove" e parlando "alla maggioranza degli italiani".

Ha assicurato che gli italiani che votano Fratelli d'Italia hanno la garanzia che "il mio unico campo di alleanza è nel centrodestra". Un concetto di fedeltà che sottoporrà anche agli eventuali alleati: "Proporrò il patto anti-inciucio quando e se deciderò di allearmi, ma sicuramente con noi non si hanno sorprese".

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