Politica

La Meloni smonta gli odiatori rossi: "Querelo chi racconta falsità"

La leader di Fratelli d'Italia replica alle offese ricevute: "Vediamo se si può ancora non essere di sinistra senza rischiare di diventare vittime dello spostato di turno grazie alle loro campagne d'odio"

La Meloni smonta gli odiatori rossi: "Querelo chi racconta falsità"

Nelle ultime ore Giorgia Meloni è finita al centro di offese sul suo conto, con tanto di accuse pesanti in seguito ai risultati positivi incassati nelle città chiamate al voto. Le dichiarazioni al veleno nei suoi confronti sono partite non solo dal mondo rosso della politica, ma anche da alcuni osservatori e commentatori che in televisione hanno colto l'occasione per esternare tutti i propri dubbi e timori per un'eventuale vittoria del centrodestra trainato dalla Meloni. Che però non ci sta e ha voluto subito replicare a muso duro.

La replica della Meloni

La leader di Fratelli d'Italia, intervenuta attraverso un video sul profilo Facebook, ha risposto senza mezzi termini agli insulti ricevuti in questi giorni. Ha invitato i suoi detrattori ad assumersi le dovute responsabilità, annunciando di passare alle vie legali di fronte a diffamazioni: "Querelerò chi ha raccontato falsità". Il che è ritenuto doveroso alla luce delle reazioni che hanno oltrepassato la normale critica e hanno finito per invadere la sfera personale.

"Vediamo se in questa Nazione si può ancora non essere di sinistra senza rischiare di diventare vittime dello spostato di turno grazie alle loro campagne d'odio", ha detto la Meloni. Il suo timore però, da una parte, è forte: continuare a dipingere l'avversario come un mostro può portare a conseguenze imprevedibili. Ecco perché non tollera la demonizzazione ai suoi danni: "C'è il rischio che qualcuno a un certo punto decida di liberare il mondo da questa persona così pericolosa, perché magari ha qualche rotella fuori posto e non capisce il gioco".

Le offese choc

Di recente si sono susseguite diverse dichiarazioni pesanti all'indirizzo di Giorgia Meloni. Il tutto è stato riassunto in un video, montato con un pizzico di ironia, dal titolo "La7 presenta - Tutto l'odio per la Meloni". In effetti la presidente di Fratelli d'Italia ha fatto notare che gli ultimissimi attacchi provengono proprio da ospiti nelle trasmissioni de La7.

Ad esempio Ginevra Bompiani ha invitato a ridere della Meloni, definendola "una vera buffona" e aggiungendo che i nazisti non devono arrivare perché "i nazisti ci sono già e circondano la Meloni". Non può passare inosservata la considerazione di Enrico Letta. "Cosa penso? Tutto il male possibile", è stata la risposta del segretario del Partito democratico dopo aver visto uno spezzone dell'intervento della leader di FdI al comizio per Vox.

Hanno fatto molto discutere anche le parole di Rosi Braidotti, che ha parlato di discorsi che usano un "tono violento" addirittura "da conquistatori". Senza far mancare altri titoli: "Misoginia, omofobia".

E ha puntato il dito contro quella che reputa essere una "propaganda di stampo assolutamente assassino".

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