
L'appello di Elly Schlein, la risposta di Giorgia Meloni. Dopo l'uccisione della quattordicenne Martina Carbonaro, ad Afragola, la politica prova a muoversi su una traiettoria comune, sia per quanto riguarda l'inasprimento delle pene e i nuovi reati, sia sul tema della prevenzione.
«Mettiamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti insieme al Paese. Noi abbiamo lavorato e votato anche insieme maggioranza e opposizione delle norme sulla repressione, il punto è che manca la prevenzione, completamente», è tornata sulla questione Schlein, ancora giovedì sera. La replica di Meloni arriva da Astana, capitale del Kazakistan, dopo il vertice tra l'Italia e i paesi dell'Asia Centrale. «Sto scrivendo una lettera alla commissione Bicamerale per l'infanzia per chiedere a tutte le forze: lavoriamoci insieme - dice la premier - Il tema è molto più grande di noi e penso che si debba affrontare insieme. Non c'è bisogno di appelli. Io ci sono. Serve una riflessione enorme». La presidente del Consiglio, poi, cita Schlein. «Sentivo anche la segretaria Schlein che diceva mettiamo da parte le divisioni politiche", questo è uno dei pochi temi su cui non le abbiamo avute. Quello della violenza contro le donne è un tema sul quale c'è stata una legge approvata all'unanimità. C'è adesso una legge proposta da questo governo sulla quale mi pare che ci sia apertura per il femminicidio come reato autonomo», continua Meloni. Che confessa: «Mi ha lasciato senza fiato questa storia. Tutte le volte ti senti veramente disarmato, ciò non toglie che non mollo».
Sempre dal governo, il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano, in tour istituzionale a Caivano e Napoli, fa visita, ad Afragola, ai genitori di Martina. «Credo di dover confermare il dolore personale della presidente del Consiglio e di tutto il governo per questa vicenda che è difficilmente catalogabile, nel senso che qual è il confine tra femminicidio, condizioni di degrado, follia», dice poi Mantovano, da Napoli.
I partiti continuano a discutere. Da FdI la senatrice Cinzia Pellegrino puntualizza: «Vorrei segnalare al segretario del Pd Elly Schlein, che ha proposto al presidente Meloni di sedersi ad un tavolo per affrontare tutti insieme il tema della violenza contro le donne, che quel tavolo esiste già ed è la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio». «Registriamo con grande piacere il fatto che la premier Giorgia Meloni abbia raccolto l'invito di Elly Schlein, dopo il femminicidio della giovanissima Martina Carbonaro, a lavorare insieme in Parlamento. Si passi dalle parole ai fatti», dicono dal Pd.
La polemica scatta dopo alcune frasi del presidente dem della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Ho letto sui giornali la vicenda della ragazzina uccisa ad Afragola a 14 anni, ho letto che era fidanzata da due anni con un ragazzo, cioè da quando aveva 12 anni.
Non so è difficile», il commento di De Luca. «È normale che una ragazza di 12 anni, che è una bambina, si fidanzi senza che nessuno dica niente? Per me è un problema», insiste. «Da De Luca vecchio maschilismo», attacca la segretaria di Noi Moderati Mara Carfagna.