Meningite, ipotesi vaccinazione a tappeto

Fuori pericolo il sedicenne di Castelli Calepio, ma l'attenzione resta alta

Meningite, ipotesi vaccinazione a tappeto

Milano - Migliorano le condizioni del 16enne di Castelli Calepio, in provincia di Bergamo, ricoverato da sabato scorso per sepsi da meningococco all'ospedale Giovanni XXIII. Il ragazzino è stato spostato dal reparto di terapia subintensiva e sarebbe quindi fuori pericolo.

Resta alta l'attenzione sui casi registrati nel Basso Sebino, in una fascia territoriale ristretta sul confine fra le province di Bergamo e Brescia. L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha incontrato ieri in mattinata i vertici sanitari di Bergamo e Brescia, insieme a esperti del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità. Alle 14 a Villongo gli amministratori locali. È stata quindi l'intensificata la campagna vaccinale straordinaria per la popolazione del territorio, scattata dopo la morte di Veronica Cadei, la ragazza di 19 anni di Villongo. Obiettivo: sottoporre a profilassi tutti i ragazzi sotto i 18 anni della regione, a partire dai quelli dei territori interessati dall'infezione. Al suo fianco immunologi ed esperti che continuano a sottolineare l'importanza del vaccino. «Se i bambini e gli adolescenti si vaccinano sono protetti anche gli adulti e si evitano epidemie di meningiti da meningococco» riflette il virologo Roberto Burioni. In un suo intervento Burioni ricorda la vaccinazione a tappeto condotta nel Regno Unito negli anni '90 tra i più piccoli e i ragazzi, sottolineando come una soluzione di questo tipo «si dovrebbe adottare in Italia».

Intanto oggi aprirà un nuovo ambulatorio vaccinale a Castelli Calepio e sarà potenziato il Presidio sociosanitario territoriale di Grumello del Monte (aperto fino a venerdì dalle 9 alle 12.30) in provincia di Bergamo. Arriveranno così a 14 gli ambulatori straordinari aperti in queste settimane. Domani, invece, cominceranno le vaccinazioni nelle scuole e nelle aziende dove lavorano i residenti nei comuni maggiormente colpiti dalla meningite. Gallera ha ricordato che non desta preoccupazione il quadro vaccinale dei bambini delle scuole materne ed elementari dove si è raggiunta una copertura anche del 93 per cento. «Stiamo individuando le scuole ha detto l'assessore in cui c'è maggior afflusso dei ragazzi che provengono da questi territori; partiremo da qui per arrivare poi a tutti gli altri. La reattività del sistema regionale ha sottolineato Gallera è stata davvero eccezionale così come il lavoro degli ambulatori straordinari che hanno lavorato senza sosta anche durante questo periodo di ferie. Ad oggi sono state vaccinate 3.511 persone dall'Ats di Bergamo e 3.304 da quella di Brescia. Abbiamo fatto davvero uno sforzo straordinario anche per reclutare personale e vaccini».

Nella parte bresciana gli ambulatori straordinari saranno aperti fino a venerdì, poi saranno eventualmente e gradualmente «sostituiti» dai medici di medicina generale, nella bergamasca ieri i medici di base hanno dato il via alla profilassi grazie alle prime 5mila dosi antimeningococco.

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