Coronavirus

Meno di 500 contagi. Dosi col contagocce

È dallo scorso agosto che i nuovi casi non scendevano sotto quota 500. Ieri se ne sono registrati 495, anche se è il dato che risente del minor numero di tamponi effettuati nel fine settimana

Meno di 500 contagi. Dosi col contagocce

È dallo scorso agosto che i nuovi casi non scendevano sotto quota 500. Ieri se ne sono registrati 495, anche se è il dato che risente del minor numero di tamponi effettuati nel fine settimana. Il tasso di positività è stabile allo 0,61% e i decessi nelle ultime 24 ore sono stati 21 (in aumento rispetto ai 17 registrati domenica). Ancora in discesa i ricoveri, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive. «Se i numeri sono calati così tanto è prima di tutto grazie a questa campagna straordinaria di vaccinazione che, voglio ribadirlo, è la vera strada per aprire una stagione diversa nel nostro Paese», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione della visita all'hub vaccinale di Modena. Le somministrazioni ieri hanno raggiunto i 45,579 milioni e il 28,67 per cento della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. Ma in alcune regioni, come il Veneto, le dosi cominciano a scarseggiare. «Stiamo finendo i vaccini Pfizer, nel senso che abbiamo 40mila dosi o poco più», dice il governatore Luca Zaia, spiegando che in base alle previsioni del periodo aprile-luglio, la sua Regione è «sotto target del 25,60% con Pfizer e 65,64% con Moderna». «La vaccinazione procede bene, ma potrebbe certamente essere più incalzante se ci fossero i vaccini», ha aggiunto. Problemi di dosi anche in Toscana, dove si sono dovute fermare le prenotazioni, non conoscendo i numeri di quanto verrà consegnato a luglio. Anche se il governatore Eugenio Giani ha poi ricevuto rassicurazioni dal generale Figliuolo. Crollo delle somministrazioni invece in Sardegna, dove ieri sono state soltanto 6.306 le dosi inoculate.

Una cifra ben lontana dalle 17mila dosi al giorno indicate dal target.

Commenti