Il Financial Times inchioda Draghi a palazzo Chigi

"Lo scenario migliore è il proseguimento del governo Draghi fino a fine legislatura", è il pensiero ricorrente tra gli esperti di finanza globale

Il Financial Times inchioda Draghi a palazzo Chigi

L'Italia correrebbe seri rischi qualora Mario Draghi si dimettesse da premier per salire al Colle. L'avvio delle riforme strutturali e l'attuazione del Pnrr, nel caso di voto anticipato, vedrebbero una pericolosa frenata, come teme anche il Financial Times.

L'importante, come spiegato dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco a La Stampa, sarà puntare tutto su crescita e investimenti. "C’è una condizione cruciale. Tutte le forze politiche devono comprendere che gli impegni presi sono importanti e contribuiscono a rafforzare la capacità di resistenza e di rilancio dell’economia dopo quasi 30 anni di ristagno della produttività". E ancora: "Per questo devono saper guardare oltre il brevissimo periodo. Ciò implica che bisogna impegnarsi per uscire da una situazione di forte ritardo sul piano tecnologico e imparare a innovare. Ci sono obiettivi da condividere indipendentemente dagli orientamenti delle forze politiche. Loro devono convincere gli elettori della propria capacità di conseguire questi obiettivi, non del loro intento di rivederli. Sono cose che vanno al di là delle scadenze elettorali".

Il Pnrr potrebbe stabilizzare i conti pubblici e tranquillizzare i mercati, dubbiosi del fatto che l'Italia possa uscire dalla crisi senza Draghi a Palazzo Chigi. L'Italia, infatti, da un lato deve ancora uscire dalla pandemia e dall'altro non può permettersi l'instabilità politica che ha avuto in passato. Il Next Generation Eu consentirà al nostro Paese di beneficiare di ben 191,5 miliardi di euro fino al 2026, ma negli ultimi tre mesi, si legge su La Stampa, lo spread ha iniziato a sussultare. Lo scorso 12 febbraio, alla vigilia del giuramento del governo Draghi, il Btp a dieci anni rendeva lo 0,427%, mentre ieri era a quota 1,175%, con un incremento da inizio anno di 62,9 punti base. Più passa il tempo e più tra gli investitori stranieri sorgono dubbi sul futuro dell'Italia. Dubbi dettati dall'incertezza politica."Grandi cambiamenti nel nostro indice sono associati a un aumento tra il 5% e l'11% della probabilità di due variazioni di prezzo nella deviazione standard, a seconda delle classi di attività", spiegano gli economisti della banca americana Goldman Sachs.

Al momento, il rischio politico è "contenuto", ma lo scenario può cambiare "rapidamente" già da gennaio, quando il Parlamento sceglierà il nuovo inqulino del Quirinale."Lo scenario migliore è il proseguimento del governo Draghi fino a fine legislatura", spiega il senior strategist di IG Markets, Filippo Diodovich.

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