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Merkel all'ultimo congresso da cancelliera

La Cdu sceglie il nuovo presidente. "Dopo la pandemia ritroveremo forza"

Merkel all'ultimo congresso da cancelliera

Berlino Venerdì pomeriggio 1.001 delegati della Cdu, l'Unione cristiano democratica della cancelliera Angela Merkel, si sono riuniti per eleggere oggi il prossimo presidente del partito. Ciascuno seduto nel proprio salotto o nel proprio studio, i delegati hanno dato vita al primo grande evento celebrato in forma digitale. Le regole imposte dal governo per contrastare la pandemia da coronavirus non permettono gli incontri a più di due persone di due gruppi familiari distinti, figurarsi a centinaia di rappresentanti politici braccati da decine di giornalisti.

Eppure quello che si concluderà oggi non è un congresso qualunque ma quello che dovrà scegliere il successore di Angela Merkel. La Cdu ci aveva già provato due anni fa: a dicembre 2018 i delegati incoronarono Annegret Kramp-Karrenbauer, allora delfina della cancelliera, ma il suo regno durò pochissimo. Scivolata su rapporti poco chiari fra la Cdu e i sovranisti di AfD in Turingia, Akk si è dimessa lo scorso febbraio restando al suo posto solo grazie al Covid che ha congelato la politica tedesca. Da stasera si cambia. A contendersi la leadership del partito ci sono tre uomini di mezz'età accomunati dall'origine geografica (sono renani), dalla fede religiosa (sono cattolici) e da quella politica (sono europeisti e filo-atlantici). Stasera sapremo se il 33esimo congresso della Cdu avrà scelto Armin Laschet, Norbert Röttgen o Friedrich Merz. Laschet è il governatore del Nord Reno-Vestfalia, con 17 milioni di abitanti il Land tedesco di maggior peso. Röttgen è il presidente della commissione Esteri del Bundestag. Entrambi sono considerati candidati della continuità; Merkel, il cui incarico da cancelliera scade a settembre, preferirebbe una coabitazione politica con uno di loro. Centristi, moderati, fermi nel dire no a AfD, i due politici fanno la corte al voto femminile e giovanile, anche se non saranno né le donne né i giovani a scegliere il nuovo leader. Anzi, i delegati della Junge Union, la sezione under 40 della Cdu, si sono già espressi mesi fa a favore del più conservatore Friedrich Merz. L'elezione dell'avvocato 66enne rappresenterebbe un segnale di discontinuità molto sgradito alla cancelliera. Oggi Merz non ha incarichi di partito o di governo: era capogruppo al Bundestag nel 2002 e in quell'anno Merkel gli soffiò l'incarico. Si candidò nel 2018 per diventare presidente della Cdu ma Merkel «consigliò» al partito di scegliere Akk. Per mesi Merz ha cercato (invano) di convincere il partito a organizzare il congresso in presenza per convincere i delegati uno a uno che è tempo di dare il benservito alla cancelliera. La Cdu non l'ha ascoltato e oggi Merz combatte ancora contro il fantasma della personalità politica che il Covid ha reso più popolare: Angela Merkel. Intervenuta al suo «ultimo Congresso Cdu da cancelliera», la cancelliera ha tirato un bilancio dei 16 anni al potere: «Dal 2005 a oggi il mondo è cambiato radicalmente. Abbiamo raggiunto molto in questi anni e ne possiamo andare fieri, anche se non sono stati anni tranquilli».

Poi un'iniezione di fiducia: «La Germania ritroverà la sua forza dopo la pandemia».

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