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"Mi preoccupa la Lamorgese". Nuovo scontro tra Salvini e il Viminale

Il ministro dell'Interno contro i muri anti-migranti: "Destano preoccupazione". Il leader della Lega va all'attacco: "Lei ha reso i confini italiani un colabrodo, sveglia"

"Mi preoccupa la Lamorgese". Nuovo scontro tra Salvini e il Viminale

Torna a infuocarsi il livello dello scontro tra Matteo Salvini e le posizioni del ministero dell'Interno. Questa volta a dividere i due fronti è il tema relativo ai muri anti-migranti: 12 Paesi dell'Unione europea hanno chiesto di modificare il codice delle frontiere di Schengen per consentire agli Stati di erigere "barriere fisiche" per proteggere i confini esterni dell'Ue. Viene considerata una misura efficace di protezione delle frontiere, "che servono gli interessi dell'intera Unione e non solo degli Stati membri di primo arrivo". Un'opzione che però non gode dell'apprezzamento di Luciana Lamorgese, che non vede di buon occhio la richiesta sollevata dai 12 Paesi europei.

Il "no" della Lamorgese

Nella lettera si legge che la misura in questione dovrebbe essere finanziata in modo aggiuntivo e adeguato attraverso il bilancio Ue "come questione urgente". Tuttavia il nostro ministro dell'Interno non è affatto d'accordo: la Lamorgese è convinta del fatto che l'ipotesi di dare vita a muri anti-migranti "desta preoccupazione". E dunque in alternativa ha proposto di aiutare i Paesi terzi da cui partono gli immigrati: "Soltanto in questo modo si riesce a contrastare il fenomeno". Ma probabilmente la titolare del Viminale dimentica che, al di là degli slogan di rito, il problema non è stato ancora affrontato seriamente in sede europea e adesso rischia di diventare un tema caldissimo.

Salvini va all'attacco

Alle parole della Lamorgese si sono aggiunte quelle di Matteo Salvini, che si dice preoccupato non dalla posizione espressa dai 12 Paesi dell'Unione europea ma dall'operato portato avanti dal ministro dell'Interno: "Sono preoccupato perché la Lamorgese ha reso i confini italiani un colabrodo, con 50.000 ingressi irregolari solo dal mare. Sveglia!". Il leader della Lega è quindi dalla parte di coloro che vogliono bloccare l'immigrazione clandestina.

Il numero uno del Carroccio sui propri canali social ha allegato un'immagine in cui si possono leggere i numeri degli sbarchi che hanno interessato l'Italia. Il grafico illustra la situazione relativa al numero dei migranti sbarcati a partire dall'1 gennaio 2021 all'8 ottobre 2021, comparati con i dati riferiti allo stesso periodo degli anni 2019 e 2020. Stando al Dipartimento della Pubblica sicurezza, nel 2019 (quando Salvini era ancora ministro dell'Interno nel governo gialloverde) si è toccato quota 7.939 approdi nel nostro Paese. Numeri fortemente aumentati poi nel 2020 (oltre 24mila sotto l'esecutivo Conte bis giallorosso) e nel 2021 (quasi 48mila nonostante l'emergenza Coronavirus).

Continuano gli sbarchi

Nel frattempo non si ferma l'ondata di sbarchi in Italia. A Lampedusa proseguono le operazioni per svuotare l'hotspot di Contrada Imbriacola. Nel centro, dopo la tregua causata dal maltempo, questa mattina si trovavano 416 migranti a fronte di 250 posti a disposizione.

La prefettura di Agrigento, in accordo con il Viminale, ha disposto il trasferimento di 220 ospiti: saranno imbarcati sulla nave quarantena Azzurra se le condizioni meteo permetteranno l'attracco dell'imbarcazione.

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