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"Michetti? Dal mondo neofascista". Ma la Gruber viene smentita

Il candidato sindaco del centrodestra respinge le accuse della giornalista: "Sono nato nell'oratorio e provengo dalla Democrazia cristiana". E annuncia querela: "Non intendo essere diffamato oltre"

"Michetti? Dal mondo neofascista". Ma la Gruber viene smentita

Ci risiamo: a ridosso di ogni appuntamento elettorale viene evocato puntualmente lo spettro del pericolo fascista per tentare di screditare il centrodestra. In questi giorni, in vista delle elezioni Amministrative, si è scatenato un putiferio politico soprattutto contro Lega e Fratelli d'Italia: prima il caso Morisi, poi l'inchiesta di Fanpage. Ed ecco che ieri sera Lilli Gruber ha fatto una pesantissima considerazione personale su Enrico Michetti, candidato sindaco del centrodestra a Roma che al ballottaggio dovrà sfidare Roberto Gualtieri del Partito democratico.

L'offensiva della Gruber

La conduttrice di Otto e mezzo, programma in onda su La7, ha rivolto una dura accusa nei confronti di Michetti. In studio si stava parlando appunto del candidato sindaco in quota Fratelli d'Italia. Carlo Calenda, candidato di Azione, ha annunciato che voterà per Gualtieri al ballottaggio. Nulla di personale contro Michetti, ma ritiene che sia "totalmente incapace". Un lecito punto di vista.

Peccato che la Gruber si sia spinta oltre. "Michetti viene da un mondo della destra, destra, destra. Forse anche un po' neofascista", ha insinuato la giornalista. Che è stata stoppata da Calenda, il quale ha invitato a evitare di tirare continuamente in ballo il pericolo del fascismo quando si parla di centrodestra: "Trovo estremamente sbagliato bollare la destra come neofascista, è un modo per radicalizzarla. Michetti è stato votato da tantissime persone. Il suo problema non è che sia neofascista, penso sia democristiano".

Michetti smentisce la Gruber

In merito si è espressa anche Giorgia Meloni, che sui propri canali social ha postato il video dell'intervento della Gruber. "Ma questa vergogna senza pari si può chiamare giornalismo?", si è chiesta sconcertata. Ma a smentire la conduttrice televisiva ci ha pensato proprio il diretto interessato. Michetti, contattato dall'Adnkronos, ha giudicato come "vergognoso" l'atteggiamento della giornalista.

Ha denunciato che sul suo conto "sono state dette cose infondate e false". Un modo per gettare "discredito sulle persone" per colpa del quale "si crea un clima infernale". Il candidato sindaco del centrodestra si è detto "addolorato" per il modo con cui è stato trattato, facendo insinuazioni con "argomenti totalmente falsi". Michetti ha infatti ricordato di essere "nato nell'oratorio", di essere "stato nell'Azione cattolica" e di aver "militato nella Democrazia cristiana".

Negli ultimi 30 anni è uscito dalla politica moderata, quando la Dc si è dissolta, e poi ha "iniziato l'attività di assistenza agli amministratori e ai funzionari comunali". Contestualmente ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali di sporgere querela nei confronti della Gruber: "Non intendo essere diffamato oltre".

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