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Migranti, Fi chiama la Ue. "O cambia o verrà travolta"

L'azzurro Battilocchio a Lampedusa lancia l'allarme: "La politica europea va riaggiornata"

Migranti, Fi chiama la Ue. "O cambia o verrà travolta"

Il nodo immigrazione per Forza Italia si scioglie solo attraverso una «imprescindibile cornice europea». Per questo è necessario lavorare a più livelli mantenendo alta l'attenzione sui flussi. A tal proposito l'onorevole azzurro Alessandro Battilocchio oggi sarà in visita all'hotspot di Contrada Imbriacola, a Lampedusa, grazie all'interessamento della prefettura di Agrigento.

«Vogliamo lanciare un segnale - spiega il deputato - augurandoci che il 2022 sia l'anno della svolta sul tema immigrazione. L'Europa deve capire che se si lascia la gestione dei flussi agli Stati di confine la situazione va in tilt. Anche il presidente Mattarella qualche giorno fa è intervenuto in questa direzione dicendo che o l'Europa affronta il tema o ne sarà travolta». E prosegue: «Nel 2021 grazie al presidente Draghi sono stati fatti passi in avanti nel portare il tema sui tavoli europei, ma ancora le azioni conseguenti faticano ad arrivare. Se l'Europa si presenta con le sue frontiere sgretolate rischia tantissimo. Come Forza Italia, assieme al presidente Tajani, abbiamo presentato una serie di proposte concrete al governo sul tema e ancora speriamo che nel 2022 diventino azione complessiva».

Gli azzurri sono stati tra quelli che maggiormente hanno spinto per avere la discussione intavolata a Bruxelles. «Vado a Lampedusa - tiene a dire Battilocchio - innanzitutto per dare solidarietà alle forze dell'ordine che sono impegnate nella gestione di una questione complicatissima lasciata sulle spalle di un'isola. Tutto ciò è inammissibile. Questa è una fase non di emergenza. Ma vorremmo fare in modo che non si parli di Lampedusa solo quando gli sbarchi sono più numerosi, semmai per fare una pianificazione su un'azione adeguata». Forza Italia ha «una serie di linee guida da porre: controllo delle frontiere e lotta all'immigrazione clandestina. Sono temi che rappresentano presupposto per qualsiasi politica europea credibile. Al tempo stesso - dice l'onorevole - per noi è indispensabile una interazione maggiore con i Paesi di transito attraverso degli accordi bilaterali come fece il presidente Berlusconi durante il suo governo, dando esempio di una politica efficace». Chiarisce quindi: «Poi c'è anche il tema che il presidente Tajani chiama il piano Marshall per l'Africa, quindi la necessità di intervenire nei Paesi di origine attraverso un grande piano finanziato dalla Commissione europea che veda anche il coinvolgimento di realtà economiche europee interessate a investire in loco». Tutto ciò poiché è indispensabile «riaggiornare tutto il piano della politica europea in temi di rimpatri, ricollocamenti, il nuovo patto per l'asilo e le migrazioni in discussione a Bruxelles e che noi - sottolinea Battilocchio - vogliamo ulteriormente migliorare. E poi la lotta ai trafficanti di morte che deve essere una priorità anche attraverso il potenziamento delle agenzie europee che sono destinate ad affrontare questa problematica attraverso il rafforzamento del mandato di Europol e Frontex, che dovrebbero avere la possibilità di agire in maniera molto più energica».

Come spiega il coordinatore di Forza Italia di Lampedusa, ieri a Contrada Imbriacola erano presenti «71 ospiti, mentre altri 50 ne stanno arrivando. In serata un altro barcone con 32 immigrati è sbarcato. Il mare è calmo e i flussi aumenteranno tanto che il centro si riempirà presto oltre la capienza. Peraltro - conclude - esiste un rischio ambientale.

C'è un peschereccio di 100 tonnellate spiaggiato a Cala Palme dove è presente un'attività turistica che da anni subisce questo problema».

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